Se le modalità di svolgimento della prova di maturità 2020 sono state definite in una specifica ordinanza, non è ancora così per quanto concerne il rientro a scuola, a settembre. Per accelerare i tempi della riapertura, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina aveva deciso di istituire una task force, con il compito di redigere un documento dettagliato in merito all’organizzazione scolastica in vista del rientro.
Il comitato di esperti ha recentemente consegnato le indicazioni per la ripartenza alla ministra. Tra le novità è prevista la possibilità di ridurre l’orario scolastico dalla classica ora a 45 minuti. La riduzione dovrebbe permettere di scaglionare gli ingressi all’interno dell’edificio scolastico in modo da evitare la formazione di assembramenti.
Per quanto riguarda la continuazione delle attività didattiche in modalità telematiche, il comitato di esperti afferma che tale modalità non verrà più seguita nella scuola dell’infanzia, elementari e medie. Si prevede un ritorno verso la didattica frontale da svolgere in presenza.
In riferimento alle scuole superiori, verrà continuata la fruizione della didattica a distanza anche nelle prime settimane del prossimo anno scolastico. Tuttavia, saranno le singole scuole che decideranno come sfruttare le ore a disposizione e se avvalersi di un sistema misto che comprenda didattica in presenza a didattica in via telematica.
Tutto questo verrà deciso in autonomia delle scuole in base alla valutazione dei singoli ambienti scolastici, soprattutto se si tratta di edifici particolarmente vecchi e dotati di aule piccole che rendono particolarmente difficile ospitare tutti gli studenti.