Lo studente maltrattato dal docente che aveva denunciato i fatti ha vinto la causa e adesso sarà il Ministero a dover risarcire i maltrattamenti subiti durante le ore di lezione.
Il Ministero della Pubblica Istruzione dovrà risarcire lo studente che ha dovuto sopportare a lungo le offese da parte del docente. Durante le ore di lezione e alla presenza dell’intera classe l’insegnante si rivolgeva all’alunno con termini pesanti e offensivi. A seguito delle indagini svolte e delle testimonianze dei compagni di classe, tutte a favore del ragazzo e confermanti la sua testimonianza, quello che doveva essere un docente non assumeva nessun comportamento rispecchiante l’etica e la morale che dovrebbero essere all’ordine del giorno soprattutto all’iterno dell’Istituzione Scolastica. Il docente era solito rivolgersi all’alunno con frasi come: “Sei uno stronzo, sei un cretino, ti senti un c…e mezzo, non sei adatto a questa società” e così via.
Tutto questo è avvenuto all’interno di un’aula del Liceo Scientifico “Stanislao Cannizzaro” di Palermo nel 2014. I genitori del ragazzo sporsero subito una denuncia nei confronti del Ministero che non ha fatto ricorso alla sentenza del giudice Carmela Caranna, diventando esecutiva. Il Ministero dovrà dunque risarcire con 5mila euro lo studente e la famiglia per i danni morali causati. Dovrà inoltre restituire la retta pagata dai genitori, del totale di 1.806, per l’iscrizione annuale al Liceo.