Le assunzioni d’infermieri, che potenzino il sistema sanitario nazionale, è uno dei punti nevralgici del Decreto Rilancio. L’emergenza Coronavirus ha, infatti, reso evidenti l’inadeguatezza dei mezzi messi in campo per la sanità negli ultimi anni. Con il nuovo decreto di punta a una trasformazione radicale del sistema, potenziando gli ospedali e assumendo nuove risorse.
Assunzioni infermieri: arrivano gli infermieri di famiglia
Una delle principali novità in materia di salute riguarda l’introduzione di una nuova figura sanitaria, l’infermiere di famiglia. Lo scopo, in effetti, non è soltanto quello di potenziare la rete ospedaliera nazionale, ma di migliorare anche i servizi infermieristici distrettuali.
Sarà, quindi, introdotto l’infermiere di famiglia o di comunità, il quale avrà il ruolo di allentare il carico di pazienti Covid-19, che pesano sugli ospedali pubblici. Sarà, pertanto, prevista l’assunzione di infermieri per un massimo di 9mila unità in tutto il territorio nazionale.
Si prevede, inoltre, anche l’assunzione di assistenti sociali e socio-sanitari, nonché il lancio di centri operativi regionali per l’assistenza ai malati. Sarà pure riconosciuto a livello economico il lavoro di assistenza ai pazienti malati, che i medici di famiglia svolgono quotidianamente.
Potenziamento sistema sanitario: le altre novità
Si procederà poi alla distinzione strutturale, all’interno dei presidi ospedalieri, tra pazienti Covid affetti e non. I percorsi di divisione dovranno garantire l’assenza di contatti tra pazienti dal pronto soccorso fino ai reparti specifici.
Previsto anche un aumento delle ambulanze per il trasporto secondario di pazienti contagiati, per le dimissioni protette e per gli spostamenti interospedalieri. Saranno, inoltre, potenziate le terapie intensive, incrementando il numero di posti a disposizione, mentre saranno stanziate borse di studio destinate agli specializzandi di Medicina.
Si sta lavorando, infine, per incrementare il Fondo per le Emergenze Nazionali con 1,5 miliari di euro da destinare, mentre si pensa anche al potenziamento degli ospedali militari e al pagamento delle ore di straordinario degli operatori militari e di Polizia.