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Sicilia, sessismo all’università: lista delle “studentesse più brave a letto” su WhatsApp

A novembre una ragazza si è ritrovata in una lista sgradevole: arrivano adesso gli interventi del Rettore e dei docenti dell'Università di Palermo.

Lo scorso 24 novembre, una studentessa dell’Università di Palermo ha denunciato sul blog di informazione Younipa un episodio di sessismo accaduto all’università. La ragazza ha spiegato di essere finita nella lista delle: “studentesse dalle migliori prestazioni sessuali” e che questa lista si è diffusa rapidamente attraverso i gruppi Whatsapp.

Nel frattempo il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri ha sottolineato che ci sarà un cambio di passo per quanto concerne queste situazioni, confermando di non aver mai preso sotto gamba queste situazioni. LiveSicilia ha riportato le dichiarazioni del rettore sulla questione: “Nessuno ha mai trattato questa vicenda con superficialità – ha dichiarato Midiri respingendo le accuse lanciate dagli esponenti di diversi collettivi studenteschi – tanto che per il dottorando è stato aperto un procedimento disciplinare davanti a una commissione dedicata che, entro trenta giorni, dovrà decidere se sanzionarlo”.

Sulla questione è intervenuta anche la professoressa Pasciuta che è la prorettrice all’Inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere di Unipa. La docente ha ricostruito così i fatti: “Abbiamo quindi potuto delineare i contorni di una vicenda che, per quanto da stigmatizzare, è di portata assai differente rispetto a quanto segnalato dal blog in questione – ha dichiarato –. Nel mese di febbraio scorso un dottorando di ricerca ha stilato una classifica di sue colleghe di dottorato, in base alla bellezza fisica (o almeno in base al suo personale criterio), che a quanto ci risulta è stata pubblicata su una chat dei dottorandi per pochi minuti, prima di essere cancellata. L’autore di questo atto insulso e idiota è stato individuato e convocato dal Coordinatore del Dottorato, che lo ha rimproverato e severamente ammonito”.

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