Sono coinvolte in tutto 23 aziende, con la mediazione di 17 enti, che avevano risposto ad un avvisi ad-hoc pubblicato dal Comune.
“Una concreta opportunità di acquisire competenze ed esperienza professionali – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – affinché il reddito di cittadinanza sia davvero uno strumento che favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro garantendo un periodo di autonomia. Uno strumento ancora più necessario in un momento di grande crisi economica per tantissime famiglie.”
I tirocini, che avranno la durata di sei mesi e prevedono un contributo di 3000 euro totali per il tirocinante, sarebbero dovuti partire a marzo ma a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, solo dallo scorso mese di maggio sono iniziati i primi.
Le aree di formazione sono molto diversificate, dal settore manutenzione verde ai servizi di igiene e pulizia, alle funzioni di segreteria alle attività di pasticceria, cucina e ristorazione, fino all’informatica.
Le selezione dei tirocinanti, che possono scegliere dove svolgere le mansioni lavorative secondo le proprie esigenze ed aspettative, viene seguita dal personale dei servizio sociale. Ogni tirocinante è seguito da un tutor. Ogni progetto avrà un costo di 6 mila euro compresa la quota per il tirocinante.
“Stiamo registrando feedback molto positivi sia dalle aziende sia dai partecipanti – afferma l’assessore Mattina – e anche per questo al momento i nostri uffici stanno verificando la possibilità di utilizzo di altre somme del fondo nazionale di contrasto alla povertà per l’attivazione di altri tirocini di questo tipo”.