Dopo la pubblicazione del report CWUR, online gli attesi dati del QS World University Rankings, che ogni anno rilascia la propria classifica con le università migliori del mondo valutando diversi criteri quali le opinioni dello staff accademico, degli studenti e ancora il numero delle pubblicazioni scientifiche e citazioni per il singolo ateneo, senza dimenticare il numero di studenti internazionali.
Secondo quanto pubblicato invece oggi, mercoledì 10 giugno, dal QS World University Rankings redatto dall’agenzia britannica Quacquarelli Symonds, la migliore università in Italia è il Politecnico di Milano.
Balzo in vanti per l’Università di Torino che entra nella top 44% a livello mondiale, raggiungendo la migliore performance di sempre. Nel podio delle italiane, oltre il Politecnico di Milano, si trovano anche l’Alma Mater di Bologna e la Sapienza di Roma.
La situazione dell’Università di Palermo e dell’Università di Catania
Ma quale posto spetta alle università siciliane? Sfortunatamente, la classifica include solo due università siciliane e quella di Messina rimane esclusa. Non sono ottimi i risultati dell’Università di Catania e di quella dell’Università di Palermo: entrambe infatti si posizionano nella fascia di classifica 801-1000.
Comparando le due siciliane presenti, è possibile vedere che i risultati sono piuttosto simili. Unict si trova leggermente più in alto per l’attività di ricerca degli ultimi 5 anni, definita dalla classifica come “molto alta” per Catania, mentre Palermo resta senza un risultato. Unipa presenta un maggior numero di impiegati accademici, mentre Unict la supera per numero di studenti, soprattutto quelli superiori alla laurea di primo livello. Infine, anche per numero di studenti internazionali Unict presenta un totale maggiore rispetto a quello di Palermo.
Tuttavia, il risultato di questa classifica è decisamente peggiore per entrambe le università siciliane. Infatti, nella recente graduatoria CWUR 2020 Palermo si era posizionata 570° al mondo e 28° a livello nazionale, mentre Catania si trovava al 456° posto mondiale e alla 20° posizione nazionale.
Polimi la migliore università italiana
Per quanto riguarda le italiane, sebbene siano presenti due atenei in più rispetto all’anno precedente, la prima università è il Politecnico di Milano, che si posiziona al 137esimo posto. Analizzando la Top 10 degli atenei italiani, è facile individuare una netta prevalenza di università del Nord del paese: uniche eccezioni la Sapienza di Roma, l’università di Pisa e la Federico II di Napoli, rispettivamente posizionate al 171°, 383° e 392° posto in classifica. Escluse, invece, eccellenze italiane come la Normale di Pisa e la Sant’Anna.
L’Università di Bologna sale al 160mo posto, un salto in avanti di diciassette posizioni. Ma raggiunge il posto numero 69 a livello mondiale e il primo posto in Italia nel campo della Reputazione Accademica.
La Sapienza scala trentadue posizioni e rientra di nuovo tra le top 200, conquistando il 171mo posto. Nel 2010 era 190esima, lo scorso anno 203esima.
Presenti tra le prime dieci anche Padova, il Politecnico di Torino e Trento, ma le grandi assenti sono le scuole di eccellenza Normale e S. Anna di Pisa. Inoltre, la maggior parte degli atenei italiani non supera la fascia 500 con la loro posizione in classifica.
Il MIT è l’università migliore al mondo
Considerando che la classifica prevede l’inserimento di atenei situati in tutto il mondo, ci si potrebbe facilmente aspettare una varietà di paesi tra le prime posizioni. Tuttavia, gli Stati Uniti la fanno da padrone con ben 5 università nella Top 10. La prima posizione è infatti occupata, per il nono anno consecutivo, dal MIT statunitense. Quest’ultimo è seguito dall’Università Standford e da Harvard, confermando un podio tutto a stelle e strisce.
Grande presenza anche delle britanniche, con 4 atenei tra le prime dieci posizioni: si tratta di Oxford, Cambridge, dell’Imperial College di Londra e dell’UCL, rispettivamente posizionate alla quinta, settima, ottava e decima posizione. Unica eccezione presente nel dominio statunitense e britannico è l’ETH di Zurigo, il quale è riuscito a posizionarsi al 6° posto nella graduatoria mondiale del QS.