Garanzia Giovani Sicilia è un progetto volto all’immissione nel mondo del lavoro dei giovani disoccupati e non iscritti ad alcun percorso di formazione. Rivolto ai cosiddetti “Neet“, giovani tra i 18 e i 35 che non possiedono né sono alla ricerca di un impiego, quest’anno ha visto lo stanziamento di 200 milioni circa.
Tra le opportunità del progetto si annoverano i tirocini extracurriculari, che prevedono un periodo a stretto contatto con il mondo professionale. In questo modo si inseriscono i giovani nel circuito de mercato del lavoro, formandoli a tempo stesso.
L’emergenza Coronavirus, tuttavia, ha determinato una situazione di stallo nella regione siciliana e nel resto del Paese. Vediamo, quindi, quali sono le novità in merito ai tirocini.
Garanzia Giovani Sicilia: tutto fermo
Il lockdown ha causato una sospensione del progetto Garanzia Giovani Sicilia, e poco o nulla si sa ancora riguardo a quando i tirocini potranno partire. Nell’Isola, infatti, gli stage sono stati sospesi senza possibilità di smart internshipping, cioè in modalità telelavoro.
I tirocini sono sospesi fino a tutte le proroghe dei Dpcm successivi a quello del 13 aprile. Inoltre, non soltanto gli stage risultano attualmente bloccati, ma non sarebbero mai state prese in considerazione neanche le nuove attivazioni.
La situazione nelle altre regioni
Diversa è la situazione in altre regioni d’Italia, dove, al contrario, è stato autorizzato lo svolgimento dei tirocini da remoto. Tra queste si trovano il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, ma solo per le attività legate al turismo, l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, il Lazio e il Molise. In Abruzzo è stata addirittura concessa l’opportunità di avviare la modalità smart working anche per le nuove attivazioni di stage.
In Valle d’Aosta, Lombardia e Piemonte, invece, è stata vietata l’attivazione di nuovi tirocini. Sospesi i tirocini extracurriculari già attivi e le nuove attivazioni in Veneto, Puglia, sardegna e Calabria. In Basilcata, invece, non è possibile inoltrare nuove richieste di attivazione, sebbene la modalità smart working sia concessa già da mesi.