La serie di playoff tra Palermo e Frosinone dello scorso anno, soprattutto per quanto accaduto nella partita di ritorno, rimarrà nella mente dei tifosi rosanero per ancora molto tempo. Una sconfitta immeritata, condizionata da errori arbitrali e dal comportamento antisportivo dei tesserati del club laziale e dei suoi tifosi. Il club rosanero, tuttavia, dopo mesi passati a recriminare sull’accaduto, ha approcciato bene il nuovo campionato cadetto e sta tentando di centrare nuovamente la promozione in serie A, magari senza passare attraverso la lotteria dei play-off.
Un’annata particolare
Per i tifosi rosanero gli ultimi anni non sono stati tra i più felici della loro storia recente. Dopo anni di presidenza Zamparini, infatti, il patron aveva manifestato le proprie intenzioni di vendere la società ed all’orizzonte si era profilata la possibilità di cedere il club ad un gruppo di investitori capitanato da una ex Iena, Paul Baccaglini. Dopo mesi di estenuanti trattative e mirabolanti proclami televisivi, tuttavia, il tutto si è concluso in un nulla di fatto. Dopo lanci di reciproche accuse tra lo storico patron e l’ex inviato televisivo, la vicenda è finita in tribunale e sarà la magistratura ad accertare come sono effettivamente andate le cose.
La partita incriminata
In un clima particolare, sia dal punto di vista societario che ambientale, la squadra rosanero, tra mille difficoltà ed alti e bassi, la scorsa stagione è riuscita a qualificarsi per i play-off e sembrava essere la squadra più in forma tra le pretendenti alla promozione in massima serie. Forti del quarto posto in campionato, concluso a soli tre punti dalla seconda classificata Parma, i rosanero hanno sconfitto nella semifinale play-off il pericolosissimo Venezia allenato da Filippo Inzaghi guadagnandosi l’accesso alla finale, da disputarsi proprio contro il Frosinone. Nella partita di andata contro i ciociari, il Palermo è riuscito ad imporsi per 2 a 1 grazie ad i goal di La Gumina ed all’autogol di Terranova. Il ritorno si è giocato al Benito Stirpe di Frosinone e, purtroppo per la società rosanero ed i suoi tifosi, è successo l’impensabile, a causa della sconsiderata direzione di gara da parte dell’arbitro del match: mancata espulsione di Dionisi, rigore in favore del Palermo prima concesso e poi negato in seguito alle proteste dei ciociari, espulsione generosa ai danni di Dawidowicz ed altre chiamate clamorosamente a favore del Frosinone. Come se non bastasse numerose azioni pericolose dei palermitani, nei minuti finali dell’incontro, sono state interrotte dal comportamento antisportivo dei tesserati del Frosinone: perdite di tempo e, soprattutto, palloni gettati in campo dagli uomini in panchina. Il tutto condito dall’invasione di campo da parte dei tifosi ciociari che, di fatto, ha fatto terminare l’incontro prima del previsto. Ovviamente la società rosanero non è rimasta indifferente a quanto accaduto e, dopo un duro intervento di dirigenza e presidenza in diretta televisiva, è stato presentato ricorso nelle sedi giudiziarie competenti. Il giudizio è ancora in itinere: a breve Il TAR dovrebbe pronunciarsi sulla vicenda e chissà che non possa scrivere un nuovo finale alla vicenda.
La reazione del Palermo
I “fattacci” di Frosinone sembrano aver ricucito, almeno in parte, i legami tra società, giocatori e tifoseria e l’ambiente sembra aver ritrovato quel feeling da tempo perduto. La promozione avrebbe significato molto per la società rosanera e, soprattutto, per l’intera città di Palermo che vive di calcio e che sta patendo l’assenza dalla massima serie. La partecipazione alla serie A, infatti, apporta benefici all’intera economia della città e il danno causato dagli sfortunati episodi di Frosinone è immenso. La dirigenza, in persona del presidente Zamparini, dopo la delusione dello scorso anno, ha trovato nuovo vigore ed ha deciso di non smantellare la squadra dando continuità al progetto. Il percorso verso il ritorno in serie A è ancora lungo ma la stagione sembra iniziata in modo positivo. Il club rosanero, infatti, ha collezionato otto punti nelle prime quattro partite ed al momento occupa la terza posizione nel campionato cadetto. Le sensazioni sono positive e chissà che questo sia l’anno buono per tornare a segnare.
Come se la sta passando il Frosinone?
Discorso diverso necessita la trattazione delle vicende calcistiche del Frosinone. Dopo la “rocambolesca” promozione in serie A della scorsa stagione, la squadra ciociara ha migliorato poco la propria rosa e, complici gli infortuni di Dionisi e Ciofani, non è riuscita ancora ad ingranare. Dopo cinque partite i ciociari sono penultimi in classifica e sono riusciti a portare a casa un solo punto, frutto di un pareggio nella gara casalinga con il Bologna. Al 28 settembre, secondo le scommesse sportive, i laziali sono i principali candidati per il ritorno immediato in serie B. La loro retrocessione, secondo i bookmaker, è data quasi per scontata, mentre la vittoria del campionato da parte dei ciociari è altamente improbabile ed è pagata 2001 volte la posta. Le ambizioni di inizio anno erano differenti e solo il futuro sarà in grado di dirci se il Frosinone sarà in grado di raggiungere la salvezza.
Sicuramente, per il Palermo, questo è l’anno della rinascita. Dopo le tumultuose vicende societarie degli ultimi tempi e la beffa di Frosinone, l’aria sembra essere cambiata ed in città soffia un vento differente. Il campionato è ancora lungo ma le condizioni per fare bene sembrano esserci tutte. Ai tifosi non resta che sperare e sognare un ritorno nella massima serie che, ad ogni modo, non sembra del tutto irraggiungibile.