Da gennaio Roberto Lagalla assumerà l’incarico di responsabile per il Mezzogiorno del Consiglio nazionale delle ricerche. Ad annunciarlo e’ lo stesso Lagalla, da un anno nel Consiglio d’amministrazione del Cnr ed ex rettore dell’Universita’ di Palermo, “Una straordinaria opportunita’ per continuare a lavorare nell’interesse del Sud che ha bisogno di fare rete sul tema dell’innovazione, delle competenze e della crescita di competitivita’ – ha detto Lagalla -.
Il Cnr ha un forte radicamento nel mezzogiorno del Paese, dove insistono istituti con grande capacita’ di creativita’ e innovazione tecnologica. Occorre mettere insieme questo sistema al mondo dell’impresa, al mondo della produzione per realizzare quell’avanzamento necessario per generare posti di lavoro e migliorare la distribuzione della ricchezza tra Nord e Sud, visto che l’Italia e’ drammaticamente divisa in due”.
Secondo Lagalla bisogna puntare sui fondi della programmazione europea 2014/20 per investimenti su ricerca, sviluppo e innovazione. “La questione meridionale – osserva – potra’ essere declinata in maniera virtuosa e positiva solo nel momento in cui, attraverso la competenza e la conoscenza, si potra’ incidere sul ciclo produttivo per creare posti di lavoro veri, non assistiti.”.