La denuncia di avvocati palermitani: “29 domande identiche ai testi di preparazione Artquiz, Alphatest e Università La Cattolica.
Se il test di Medicina 2016 si era rivelato essere più facile rispetto a quelli degli ultimi anni, le notizie sull’ammissione in Medicina continuano ad essere tante e tra queste fa discutere quella sulle domande falsate.
I quiz ministeriali sottoposti alle aspiranti matricole di Medicina, infatti, risultano falsati, cioè i quesiti non sono inediti. La notizia arriva qualche giorno fa dallo Studio Leone e Fell che, a seguito di alcune segnalazioni, ha condotto una ricerca riscontrando che ben 10 domande sono state prese dai libri di preparazione al test, dai simulatori dei test d’esame di università private, dai test degli anni precedenti di medicina e professioni sanitarie.
E’ di quest’oggi la notizia, che sono 29 le domande identiche, e non dieci, come sembrava all’inizio. Una irregolarità, questa, che secondo i legali Francesco Leone e Simona Fell ha causato disparità tra i concorrenti che hanno studiato sui libri di preparazione da cui sono state estrapolate le domande e chi, invece, ha consultato altri volumi per prepararsi al quiz.
Da un punto di vista giuridico, sostengono gli avvocati palermitani, le irregolarità sono “piuttosto evidenti e coinvolgono sia la società alla quale è stata affidata la predisposizione delle domande, Cineca, sia la commissione che aveva il compito di verificarle”.
Invero, secondo il Decreto Ministeriale del 20 Maggio 2016 n. 312, che disciplina la produzione e la validazione dei quesiti, “i quesiti oggetto delle prove di accesso ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale per l’anno accademico 2016/2017 sono stati predisposti da soggetti con comprovata competenza nelle materie d’esame, individuati nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e riservatezza e tenuti al più rigoroso rispetto del segreto professionale e d’ufficio”.
In altre parole, come emerge oggettivamente dal provvedimento, gli obiettivi del ministero erano chiari:
1) affidare ad una società specializzata la predisposizione dei test e così, almeno nelle aspettative, scongiurare la somministrazione di quesiti errati o fuorvianti;
2) obbligare la società a mantenere il massimo riserbo sul contenuto dei questionari proprio al fine di evitare che degli studenti potessero conoscere in anticipo le domande.
3) garantire la par condicio tra i concorrenti e il buon andamento della selezione.
Lo studio legale è già pronto a fare ricorso (che potrebbe scattare il 4 ottobre, nella giornata della pubblicazione delle graduatorie) e ha già predisposto gratuitamente una segnalazione all’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione. All’ente i due legali si rivolgono per richiedere un’azione ispettiva. “Vogliamo verificare – dice Leone – se gli organi preposti alla formulazione ed alla validazione dei quesiti siano stati interessati da fenomeni di corruzione o meno. Perché il consorzio Cineca ha formulato il test, ma una commissione di esperti nominati dal Miur ha validato la prova da sottoporre ai ragazzi. Al Tar chiederemo invece di abbuonare a tutti il punteggio per queste domande o di ripetere la prova”.
Lo Studio ha comunicato le domande che sono state prese da fonti già edite e sono le seguenti:
- 4: tratta dal manuale Artquiz – studio IX ed. – volume giallo
- 29: tratta dal manuale “Alphatest 10^a edizione, pag. 91 Veritest 2, Alphatest 11^a edizione, pag. 101;
- 32: tratta dal manuale Artquiz – studio IX ed. – volume giallo;
- 36: tratta dal manuale Artquiz – studio IX ed. – volume giallo
- 40: tratta dal manuale “Alphatest 11.000 quiz 6° edizione, pag. 104;
- 43: tratta dal manuale “Alphatest 11.000 quiz 5° edizione; tratta dal manuale Artquiz – studio IX ed. – volume giallo
- 50: tratta dal manuale “Alphatest 10^a edizione
Si attende la pubblicazione delle altre 22 domande contestate
seguono aggiornamenti…