Ci ha lasciato Giuseppe Paternò, uno dei laureati più anziani d’Italia. Giuseppe è morto questa mattina a Palermo, sua città di nascita che lo saluta alla soglia del centenario dalla nascita. Di Giuseppe Paternò si era sentito parlare anche di recente: infatti, lo scorso luglio aveva ottenuto la laurea magistrale in Studi filosofici e storici all’età di 99 anni presso l’Università di Palermo. Il percorso era stato concluso nel migliore dei modi dato che, con una media del 30 e lode agli esami, Giuseppe si era laureato con 110 e lode.
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Giuseppe Paternò è stato un esempio di vita per tutti, soprattutto per i tanti giovani. Infatti, il percorso di studi universitari del nonno palermitano è iniziato da adulto e il primo traguardo è stato raggiunto nel 2017, quando si è laureato per la prima volta, all’età di 94 anni. Secondo quanto raccontato da lui stesso, Giuseppe non ha mai smesso di leggere e di studiare una volta andato in pensione.
Infatti, Giuseppe era nato nel 1923 ed aveva vissuto nel periodo storico del fascismo in Italia, compresa la guerra e le lotte sociali. La sua famiglia non aveva grandi risorse economiche e per questo motivo Giuseppe si era dedicato al lavoro più che allo studio, senza mai accantonare il suo desiderio di istruirsi adeguatamente. Aveva quindi iniziato a lavorare come fattorino, riuscendo pian piano a studiare e ottenere il diploma di geometra all’età di 31 anni. Da quel momento fu assunto alle Ferrovie dello Stato, dove lavorò fino alla pensione, durante la quale ha deciso di intraprendere il percorso di studi universitari da lui tanto agognato.
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Oltre ai successi accademici delle lauree ottenute nel 2017, nel 2020 e nel luglio del 2022, Giuseppe ha anche coltivato il sogno della scrittura, riuscendo persino a pubblicare un libro e ad ipotizzarne di nuovi in futuro.