Gli agenti della Digos di Palermo, su ordine della Procura diretta da Francesco Lo Voi, hanno fermato tre persone, ora accusate di corruzione, falso ideologico in atto pubblico e peculato.
Si tratta di Filippo Accetta ,leader locale del movimento No Vax, Giuseppe Tomasino e Anna Maria Lo Brano, infermiera che lavorava sia all’Ospedale Civico che all’hub vaccini della Fiera del Mediterraneo di Palermo.
I tre avrebbero imbastito un accordo corruttivo: in cambio di somme di denaro l’infermiera, in servizio all’hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo, avrebbe soltanto finto di somministrare le dosi agli altri due indagati, oltre che a due parenti di Tomasino.
In particolare, secondo quanto riscontrato dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la donna avrebbe versato il vaccino contenuto all’interno della siringa in una garza, per poi inserire l’ago nel braccio dei soggetti senza iniettare nulla.
Per ciascun finto vaccino l’infermiera ora indagata avrebbe ricevuto ben 100 euro.
La Digos ha individuato i tre grazie ad alcune intercettazioni telefoniche ed ambientali. Inoltre, grazie ad alcune riprese video nell’hub, ora emerge che l’infermiera avrebbe effettuato ulteriori otto false vaccinazioni.
Gli agenti hanno proceduto anche al sequestro dei dati informatici contenuti nella “Piattaforma nazionale digitai green certificate” del Ministero della Salute: sono stati, così, sospesi e bloccati i Green pass di quei soggetti che hanno effettuato falsi vaccini.