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Innovabiomed: l’ISMETT Palermo a rappresentare la Sicilia

Ha preso il via questa mattina presso la cittadella fieristica di Verona, la seconda edizione di INNOVABIOMED, il network place per l’innovazione biomedica. Un evento dedicato all’incontro e al confronto fra gli esperti della produzione di dispositivi, di medici, professionisti e ricercatori per mettere in connessione discipline, competenze e professionalità diverse, contribuendo così alla crescita del settore.
La Regione Siciliana arriva a Verona con i suoi tre IRCCS per presentare progetti e realtà innovative in termini di tecnologia e ricerca scientifica. L’ISMETT di Palermo, il Bonino Pulejo di Messina e l’Oasi Maria SS. di Troina rappresenteranno la Sicilia dell’innovazione e della ricerca in questa intensa due giorni, presentando progetti innovativi che coniugano tecnologia e ricerca con lo scopo di fornire servizi e cure sempre migliori ai pazienti.
Ecco nel dettaglio cosa proporranno i tre centri d’eccellenza siciliani:

L’ISMETT presenterà il suo piano di sviluppo per l’implementazione della sua infrastruttura di ricerca basato sull’acquisizione ed elaborazione di tutti i dati clinici (dati medici, laboratoristici, strumentali e di imaging) al fine di fornire una quantità di dati strutturati sufficienti (“Big Data”) ad applicazioni di machine learning e intelligenza artificiale per l’analisi di quadri clinici di interesse.
Sono, inoltre, in corso di completamento laboratori integrati per lo sviluppo di prodotti cellulari per trattamenti personalizzati di immunoterapia e medicina rigenerativa, utilizzabili sia da ISMETT che da altri centri clinici interessati.

Il Bonino Pulejo farà conoscere il suo modello di “Ospedale Intelligente per fornire servizi più all’avanguardia ed una migliore esperienza ai pazienti dell’Istituto. Il progetto, che prevede la radicale trasformazione del modello ospedaliero in un’ottica digitale coinvolgerà integralmente tutta la struttura: dalla ricerca preclinica a quella clinica e traslazionale, dall’offerta dei servizi sanitari, alle modalità di lavoro di tutto il personale. A cambiare sarà soprattutto l’esperienza e l’interazione dei pazienti che entreranno in contatto con l’Istituto. Attraverso l’introduzione della più avanzata infrastruttura digitale, di soluzioni e servizi innovativi costruiti mediante l’analisi del percorso clinico, la trasformazione consentirà la creazione di un vero “Smart Hospital”. Questa innovazione, consentirà di adottare, mediante soluzioni ICT, il cosiddetto modello “Hub & Spokes”, con l’obiettivo di semplificare l’approccio del malato con l’IRCCS fin dalla sua presa in carico.

L’Oasi Maria SS. di Troina proporrà un Sistema di Teleneuroriabilitazione delle abilità funzionali di vita quotidiana. Il sistema è basato sull’uso di realtà virtuale immersiva e non, rivolto a persone con Disabilità Intellettiva o con Disturbi Cognitivi acquisiti. Un training virtuale che inizia in ospedale e prosegue presso il proprio domicilio mediante un sistema di telemedicina composto da un server che gestisce la comunicazione tra il database e le App, sviluppate con Unity3D, ed installate sui vari device. La riabilitazione prevede l’uso di diversi dispositivi per la realtà virtuale. Le App riproducono ambienti ed oggetti 3D simili a quelli della vita reale e sono state specificamente disegnate utilizzando le procedure tipiche della psicologia comportamentale. I risultati hanno evidenziato che questo sistema può essere usato autonomamente dai pazienti e che le abilità apprese in VR possono essere generalizzate alla vita di ogni giorno, favorendo il rallentamento della progressione della malattia nelle demenze e un minor ricorso a ricoveri ospedalieri di riabilitazione.
Per la Regione Siciliana essere a INNOVABIOMED rappresenta un’occasione preziosa per far conoscere e valorizzare alcune tra le sue eccellenze in sanità. Un’opportunità, quindi, per promuovere in tutto il territorio tecnologie e competenze con ricadute nell’ambito della salute.

Da Palermo e provincia