[toc] L’Asp di Palermo ha realizzato un sistema di prenotazione (già attivo da questa mattina) che consente un accesso prioritario alla vaccinazione anti-covid. Basta collegarsi al sito dell’Azienda sanitaria del capoluogo, cliccare in homepage – prima sulla sezione Coronavirus 2019 Informazione sui servizi e poi sul link della piattaforma dedicata (https://form.jotform.com/210033880974355) compilando tutti i campi.
L’operatore sanitario potrà scegliere – in base alla disponibilità – giorno, orario e sede dove effettuare la vaccinazione. Nella opzione dedicata alla Categoria di Appartenenza, sono inserite diverse “voci”, ma sono attive solo quelle in questo momento individuate dalle disposizioni ministeriali. l’Asp6 di Palermo precisa che il turno fisico viene garantito nei limiti delle capacità recettoriali del centro vaccinale.
Le strutture convenzionate per la somministrazione dei vaccini nella provincia di Palermo
- Villa delle Ginestre,
- Ospedale Ingrassia
- Ospedale “Civico” di Partinico,
- “Cimino” di Termini Imerese
- “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana.
Le dosi a disposizione dell’Asp di Palermo
L’asp Palermo fino a ieri aveva smaltito l’81% della prima fornitura di vaccini anti-covid ricevuta. Sono state 6.644 su 8.190 le dosi inoculate negli 8 Centri di pertinenza dell’Azienda sanitaria del capoluogo che, sempre da ieri, ha dato il via alle vaccinazioni nelle RSA e Case di Riposo per Anziani. L’attività prosegue ininterrotta anche nella giornata di oggi.
All’Ismett vaccinato oltre l’80% del personale
All’Ismett, l’80% del personale sanitario è stato vaccinato in poco più di 5 giorni. “Ringrazio tutto il personale sanitario del nostro Istituto – sottolinea Angelo Luca, direttore di Ismett – che con grande senso di responsabilità ha aderito alla campagna di vaccinazione, rendendosi immediatamente disponibile, spesso anche nei giorni festivi o di ferie. Sono certo che al rientro di chi è in ferie e fuori provincia potremo superare il 90 per cento. Adesso occorrerà attendere 3 settimane per la somministrazione della seconda dose e un’altra settimana ancora per acquisire una immunizzazione efficace. Tra 1 mese, gli ospedali saranno luoghi più sicuri perché con una probabilità del 95% avremo annullato il rischio di trasmissione bidirezionale dell’infezione tra sanitari e pazienti, tra sanitari e comunità”.“