Come tutti gli anni, il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica degli amministratori locali più graditi ai cittadini italiani. Stando ai dati, il governo Musumeci avrebbe registrato una marcata crescita di consenso, mentre il sindaco di Palermo, Orlando Leoluca, finisce all’ultimo posto tra i sindaci dei capoluoghi di provincia in Italia, in compagnia, tra gli altri, della sindaca di Roma Virginia Raggi e del collega catanese Pogliese Salvo.
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La Governance Poll 2020 è la classifica, studiata e realizzata dal Sole 24 Ore, che mira ad analizzare i livelli di gradimento dei cittadini verso i propri amministratori locali. Si tratta, quindi, di un’elezione diretta per stabilire la classifica, dal più al meno apprezzato, dei governatori di regione e dei sindaci italiani. Non c’è da sorprendersi, inoltre, che il sondaggio di quest’anno sia stato fortemente influenzato dalle politiche di gestione dell’emergenza sanitarie, messe in atto da ciascun governo e amministrazione locale. Vediamo le posizioni degli amministratori siciliani.
Musumeci cresce nei consensi
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si guadagna il 12° posto aumentando del 6% il consenso ottenuto in occasione delle regionali del 2017 (dal 39,8%, al 45,8%). Musumeci, quindi, è cresciuto nei consensi di 13,3 punti rispetto all’anno scorso, affermandosi come il terzo presidente per aumento del consenso rispetto al giorno delle elezioni.
In testa alla graduatoria dei governatori più apprezzati si piazza Luca Zaia, presidente del Veneto, che passa dal 62% al 70% in un solo anno. A giocare a suo favore, con molta probabilità, la percezione da parte dei cittadini di aver gestito con adeguatezza l’emergenza Covis-19.
Sindaco Palermo Orlando in coda alla classifica
Ad andare giù nell’indice di gradimento è, invece, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Orlando, infatti, si piazza sul fondo della classifica, attestandosi all’ultimo posto. Lo troviamo alla 105esima posizione. La sua popolarità passa dal 46,3% al 38,1 %.
Notizia che desta immediato clamore e che ha suscitato le reazioni dei consiglieri comunali Igor Gelarda, capogruppo Lega, e Alessandro Anello. “Che Orlando si trovi ultimo nella classifica di gradimento dei sindaci italiani può stupire solo chi non vive a Palermo e non ne conosce il disastro. Quello che stupisce è che lui, e il sempre più piccolo nucleo che ancora lo sostiene, non abbiano preso coscienza che la sua era è definitivamente tramontata, e che il distacco con cittadini palermitani ormai è ormai abissale. Non essere riuscito ad affrontare tematiche importanti come quella della pulizia della città, delle buche nelle strade, della difficile situazione delle società partecipate, oppure costringere i palermitani a subire la vergogna delle bare accatastate al cimitero dei Rotoli, hanno reso Orlando un peso politico per questa città. Non ultimo il suo ossessivo occuparsi dei migranti, dimenticando però i palermitani, che evidentemente avrebbero gradito e gradirebbero un po’ più di attenzione. Chiunque al posto di Orlando si dimetterebbe con un sussulto di dignità politica , ma temiamo che lui non lo farà e impedirà così ai palermitani di scegliere un nuovo sindaco e una nuova amministrazione, che erediteranno una situazione disastrosa, ma almeno potranno dare nuove speranze a questa città ed ai suoi cittadini. Palermo merita molto di più” Lo hanno dichiarato i consiglieri
Gli altri sindaci delle città siciliane
Riguardo agli altri sindaci siciliani, il secondo posto assoluto va al sindaco di Messina Cateno De Luca. Eletto con una lista civica nel 2018, passa dal 65,3% al 67,4 (+2,1%) nell’indice di apprezzamento da parte dei suoi concittadini. Passa dal 52,1% al 38,7% la popolarità del sindaco di Catania Salvo Pogliese, che si piazza al terzultimo posto (103°).
Crolla, invece, il consenso verso il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida (centrosinistra), che si attesta 39° posto (secondo tra i siciliani), ma perde il 15,6% del gradimento, dal 70,7% al 55,1%. Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì (centrodestra) si trova al 47° posto guadagna l’1,2% passando dal 53,1% al 54,7%. Giù anche i sindaci di Agrigento Calogero Firetto (centrosinistra) che si piazza al 79° posto e dal 59% scende al 50%, mentre quello di Enna, Maurizio Di Pietro (civica) si attesta al 79° posto dal 51,9% passa al 50. Perde il 10%, infine, il sindaco di Caltanisetta, Roberto Gambino (M5s), che si piazza al 91° posto, passando dal 58,9 delle elezioni al 48,9% del gradimento attuale.