Una giovane, Stefania L. F. originaria di Trappeto, in provincia di Palermo, è stata ricoverata all’ospedale Cervello. La giovane era partita nel dicembre scorso per Milano, dove ha trovato lavoro ma dove ha anche contratto il virus. Durante la lotta contro la sindrome respiratoria era finita persino in rianimazione all’ospedale Niguarda; successivamente, ben tre tamponi avevano dato alla ragazza e alla sua famiglia la certezza della guarigione.
Nelle ore scorse la ragazza è stata sottoposta di nuovo al tampone ed stata ricoverata all’ospedale Civico di Palermo, come riporta il Giornale di Sicilia, poiché è risultata nuovamente positiva. Per la giovane, dopo quella del Niguarda di Milano, inizia una nuova battaglia.
A dare la notizia è lei stessa in un lungo post sul suo profilo Facebook. “E ci risiamo – scrive Stefania – due tamponi entrambi positivi. Ricomincia il calvario, si ricomincia da zero: ricovero in ospedale, esami, torture, terapie, ma soprattutto male e sofferenza. Lotto ormai da marzo e mai mi sarei aspettata di essere di nuovo positiva e di dover ricominciare da capo. Il Covid 19 non si arrende, ma nemmeno io. Voi – conclude polemica Stefania – uscite pure senza mascherine e create assembramenti. Purtroppo c’è chi ancora non ha proprio capito un c***o di questo virus. Gente IGNORANTE e INCOSCIENTE!”.
Giuseppe Motisi, responsabile dell’unità operativa di prevenzione territoriale a Partinico dell’Asp 6, ha confermato il caso al Giornale di Sicilia. “Era rientrata da Milano con tre tamponi tutti negativi. Noi abbiamo eseguito, come da protocollo, il tampone al 14esimo giorno di quarantena e lo abbiamo ripetuto due volte, ed è risultato purtroppo positivo”. Adesso il tampone sarà eseguito anche ai familiari.