I film a Palermo, cioè quelli girati nel magnifico capoluogo siciliano, sono numerosi e spesso hanno per protagonisti i grandi eroi della lotta alla mafia. Tuttavia, non di rado la Città è stata d’spirazione anche per pellicole di genere diverso, dal comico di Ficarra e Picone al film d’autore di Ozpetek.
La bellezza delle sue architettura, la maestosità della sua storia e il colore del suo folclore, infatti, la rendono un luogo perfetto in cui girare dei grandi film. Ecco, quindi, dieci film a Palermo, ambientati e girati tra le sue vie e i suoi palazzi.
Il 7 e l’8 di Ficarra e Picone
Il duo comico palermitano non può fare a meno di scegliere la propria città per la realizzazione delle loro commedie ironiche. Ne “Il 7 e l’8” interpretano Daniele e Tommaso, entrambi nati nello stesso giorno e nello stesso ospedale. Scopriranno di essere stati scambiati alla nascita e partiranno insieme per una rocambolesca avventura alla ricerca della verità.
La Dea Fortuna di Özpetek
Il grande regista di film d’autore ha scelto Palermo per il suo ultimo lavoro “La dea Fortuna”. La pellicola racconta di Arturo e Alessandro, una coppia da quindici anni. Il primo lavora come traduttore e il secondo fa l’idraulico. Il loro rapporto è ormai da tempo in crisi, ma trova nuovi stimoli quando la loro amica Annamaria chiede ai due di occuparsi dei figli.
Il Gattopardo di Luchino Visconti
Si tratta di un grande classico del cinema italiano, girato proprio a Palermo e provincia. Il film ha inizio quando le truppe di Garibaldi incominciano il processo di unificazione dell’Italia nel 1860. Una famiglia aristocratica siciliana tenta di adattarsi, seppure con molta fatica, ai cambiamenti sociali che minacciano il loro stile di vita. Ad esempio, il principe Don Fabrizio Salina, rivede la propria posizione e permette al nipote Tancredi di sposare Angelica, la bella figlia del borghese Don Calogero.
La mafia uccide solo d’estate
Pif è l’interprete del film “La mafia uccide solo d’estate”. Mentre cerca di conquistare il cuore di Flora, Arturo, nato a Palermo lo stesso giorno in cui il malavitoso di rango Vito Ciancimino viene eletto sindaco, cresce e racconta una città sconvolta dai terribili attentati di mafia e dalla cappa che la mentalità mafiosa stende sulla società.
Piccoli momenti di trascurabile felicità
Anche i questa pellicola, girata a Palermo, è Pif il protagonista. Paolo viene investito da un camion mentre è fermo ad un semaforo. Giunto in Paradiso, scopre di aver la possibilità di ritornare sulla Terra, accompagnato da un angelo, per un’ora e trentadue minuti.
Gli angeli di Borsellino
Il film è un racconto fatto da una degli agenti si scorta di Paolo Borsellino. La pellicola racconta i 57 giorni che separano le due grandi stragi, quella di Capaci e quella di via d’Amelio. È, quindi, la storia di Emanuela Loi, giovane poliziotta morta svolgendo il difficile e pericolosissimo compito di fare da scorta al procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Borsellino.
Alla luce del sole
Si tratta della storia di padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. La storia di un eroe della lotta alla criminalità organizzata. Grande interprete del film è l’attore Luca Zingaretti, nei panni di don Puglisi.
Cento giorni a Palermo
Il film racconta gli ultimi tre mesi di vita del Generale Dalla Chiesa, dall’insediamento come Prefetto a Palermo all’assassinio insieme alla giovane moglie.
Il padrino-parte terza
Terzo capitolo della saga del Padrino, all’età di 70 anni, Michael Corleone è riuscito a costruirsi una rispettabilità tanto da ottenere un’onorificenza dalla Santa Sede. Le sue operazioni finanziarie si muovono nell’ambito del lecito.
Johnny Stecchino
Interprete è Roberto Benigni, che veste i panni di Dante, un autista di scuolabus di Roma un po’ ingenuo, scopre di essere il sosia di un noto capo mafioso siciliano dopo essere stato ingannato da una donna di cui si è innamorato.