Sono passati 49 anni dall'omicidio del procuratore della Repubblica Pietro Scaglione, figura chiave del movimento antimafia, e dell'agente di scorta Antonino Lorusso.
Dopo la commemorazione del Capitano Emanuele Basile, la città di Palermo ricorda l’omicidio del procuratore della Repubblica, Pietro Scaglione, ucciso con il suo autista, l’agente di scorta Antonino Lorusso, il 5 maggio 1971 in via Cipressi.
“Nonostante i tanti anni passati dalla sua uccisione – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – Pietro Scaglione rimane una delle figure chiave nella storia del movimento antimafia, per essere stato fra i primi ad intuire, nel mondo della Magistratura, come la lotta alla mafia non si combattesse unicamente nelle Aule di tribunale ma anche con la rottura di certi comportamenti e legami che interessavano la pubblica amministrazione.
Fu anche fra i primi – conclude il primo cittadino – a coniugare l’impegno professionale di magistrato con quello, altrettanto importante sociale con un importante lavoro rivolto ai detenuti e alle loro famiglie. Un impegno completo, che tanto ha dato al movimento antimafia e alle istituzioni e che pagò in modo atroce”.
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