Gli studenti dell’Università di Palermo continuano la loro protesta, appellandosi alla Corte dei Conti di Palermo, per il parcheggio universitario a pagamento.
Nouninparking è il nome della vicenda nata a seguito del parcheggio universitario a pagamento voluto dall’amministrazione Lagalla. A seguito delle proteste degli studenti Il parcheggio a pagamento dell’università: si muove la Corte dei Conti lo studio Leone-Fell&associati ha notificato un esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti per poter porre fine alla questione.
La questione è stata spiegata dall’avvocato Leone in una nota in cui si legge che “la passata amministrazione Lagalla, nel 2009, stipulò una convenzione con l’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) costituita da Elton S.r.l., Medprom S.r.l. e Autoservizi Inzerillo S.r.l. per la realizzazione di “Uniparking”. Attraverso una mobilitazione di protesta anche sul web, gli studenti universitari si ribellarono ad un’ulteriore tassazione assolutamente ingiusta e immotivata. Gli introiti ricavati dalla sottoscrizione degli abbonamenti, infatti, non sarebbero entrati nelle casse dell’Università ma in quelle delle società che si sono aggiudicate l’appalto. Ed è proprio questo, oltre al disagio economico, a far storcere il naso a tutti gli studenti che giornalmente si recano in viale delle Scienze per seguire le lezioni e svolgere la loro quotidiana attività”.
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