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Notte di fuoco in Turchia, colpo di stato dei militari

La notizia della notte appena trascorsa ha fatto il giro del mondo: un tentativo di colpo di stato è stato contro il presidente Erdogan è stato annunciato tramite una nota nella TV turca.

Sembrerebbe che la nota sia frutto di un esercito che promette una nuova costituzione per il Paese e dice che la democrazia e lo stato di diritto secolare sono stati danneggiati (dalla presidenza di Erdogan). Aggiunge che è stata imposta la legge marziale. È stato dichiarato coprifuoco in tutto il Paese e tutti gli aeroporti sono chiusi. La televisione di stato ha annunciato che la Turchia è ora governata da un “consiglio di pace” guidato dai militari.

Erdogan ha rilasciato una dichiarazione a Cnn Turk attraverso FaceTime e ha invitato il popolo a scendere in piazza. Il presidente ha detto che il governo è ancora al potere e che il tentativo di colpo di Stato è portato avanti da una minoranza dell’esercito, definita “una struttura parallela”. L’invito a violare il coprifuoco può aprire una fase di violenze nel Paese. Bisognerà vedere se l’appello sarà raccolto e quale sarà l’eventuale reazione dell’esercito.

Tutto ha avuto inizio alle 22.00, quando sono stati bloccati entrambi i ponti sul Bosforo, da parte della gendarmeria, un ramo dell’esercito turco dedicato alla sicurezza interna. Una folla enorme si è riunita a piazza Taksim, Istanbul, dove la situazione è pacifica. Spari sono stati sentiti sia nei pressi del ponte sul Bosforo sia nei pressi dell’aeroporto Ataturk, a Istanbul. Ci sono notizie di spari anche nella sede dei servizi segreti.

Al momento nel Paese sono stati bloccati Twitter, Facebook e Youtube. Si attendono eventuali sviluppi e aggiornamenti.

Da Palermo e provincia