Chiusa autostrada Palermo-Messina, un grosso incendio da stamattina sta devastando la zona delle Madonie basse. Giornata di fuoco in Sicilia, punte di 38 gradi a devastare gli abitanti di Palermo, si prevedono picchi di 39-40 gradi. Un incendio ha costretto la chiusura dell”autostrada Palermo-Messina.
A peggiorare la situazione decine di roghi scoppiati questa mattina che stanno coinvolgendo diversi comuni del palermitano ma anche le province di Agrigento, Trapani, Messina. Colpita soprattutto la zona delle Madonie basse, a livello di Cefalù, ed è proprio questo incendio che ha costretto la chiusura parziale dell’autostrada Palermo – Messina (A20), tra gli svincoli di Buonfornello a Castelbuono è chiusa in entrambe le carreggiate.
Gli incendi minacciano case, costruzioni e alberghi della zona. L’intervento dei Canadair è difficile per la presenza di forte vento.
La polizia stradale ha diverse volanti che stanno operando sul posto. Chiusa a causa degli incendi anche la statale 113, tra Lascari e Cefalù. La situazione più critica resta nella zona madonita: le fiamme hanno raggiunto diverse abitazioni e i sindaci hanno disposto l’evacuazione di case e scuole. “Siamo sommersi dalla telefonate – dice un vigile del fuoco – la centrale operativa è in tilt”. Tutte le squadre sono impegnate nelle operazioni di spegnimento, assieme a quelle delle protezione civile.
Sono tre i fronti del fuoco che assediano il centro abitato di Gratteri, uno a monte di Piano Zucchi e due a valle da Lascari. Chiuse al transito due arterie stradali su tre, l’unica via di fuga è la Gratteri-Gibilmanna. Il Comune ha attivato il piano di protezione civile.
La parte nazionale sta agendo coerentemente con le normative e quindi sta supportando la Regione con l’invio di mezzi aerei, cioè i Canadair, che però non sempre possono lavorare per le condizioni avverse del tempo. Si deve fare un lavoro straordinario a terra, ma sono mobilitate le forze del volontariato e i vigili del fuoco stanno mettendo in atto un dispositivo”.