“Sicilia sicura” sarà l’applicazione che servirà a garantire un’estate 2020 all’insegna della prevenzione. Si è svolta ieri la conferenza stampa della Regione Siciliana per chiarire i dettagli inerenti lo svolgimento della stagione estiva 2020 in Sicilia. Il governatore Musumeci, affiancato da Guido Bertolaso, ha parlato della nuova app, che servirà a monitorare i flussi di visitatori sull’Isola.
“Abbiamo immaginato un’applicazione che i turisti possano scaricare– ha comunicato Musumeci- e un potenziamento di presidi sanitari. Bertolaso ha accettato l’incarico col compenso di un euro, ci ha aiutato a redigere un protocollo per ripartire in sicurezza. Per non gravare la Regione di spese ha usato la sua barca come alloggio”.
Nel frattempo si è proceduto all’assunzione di 80 nuovi medici, che serviranno per affrontare in sicurezza l’imminente stagione estiva e gli arrivi dei turisti.
Come funzionerà l’applicazione
Il funzionamento dell’app “Sicilia sicura” è stato illustrato durante la conferenza dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
“Il protocollo– ha dichiarato Razza- vedrà dal 5 giugno operativo il sito internet siciliasicura.com al quale si collega una web app che sarà disponibile negli appstore e che consentirà a ogni cittadino che raggiunge la Sicilia di registrarsi con il modulo previsto da “SiciliaSiCura” indicando anche quando intende arrivare nella nostra regione“.
“Non appena arrivato in Sicilia– ha illustrato l’assessore- il sistema con una mail o con un sms ricorda di scaricare l’app “Sicilia sicura” e di informare sullo stato di salute. Si tratta di comunicazioni indispensabili per avere una sorta di pretriage, ovviamente nessuno è obbligato. Durante la permanenza in Sicilia l’app invia una notifica giornaliera per ricordare che in caso di malessere si deve contattare il nostro sistema sanitario regionale direttamente dallo smartphone o chiamando il numero verde 800.458787. Se si sta male la segnalazione arriva alla centrale dell’unità sanitaria di continuità territoriale turistica. I casi sospetti verranno assistiti dalle Asp territorialmente competenti”