Aiuti alle imprese: a Palermo il Comune sta lavorando a un piano in tre punti per aiutare bar e ristoranti a ripartire al meglio. Semplificare le procedure, abbattere i costi legati alle imposte locali e pedonalizzare quante più aree possibile. Queste saranno poi da destinare ad attività economiche legate al settore della ristorazione e al settore turistico/ricettivo. Sono questi i tre assi portanti del piano elaborato dalla Giunta comunale per il sostegno ed il rilancio delle attività economiche in città.
“Alla luce delle previsioni del DPCM e delle Ordinanze della Regione – ha spiegato il sindaco Leoluca Orlando – al momento il Comune ha margini di manovra estremamente limitati. Ciò è parte di un ben più grande e grave problema che riguarda il ruolo dei sindaci. In ogni caso, sia pure con questi strumenti limitati, il Comune di Palermo intende intervenire con ogni strumento possibile per aiutare le imprese e favorire la ripresa economica. Sfrutteremo al meglio i prossimi mesi della “bella stagione”, adottando un piano in tre fasi.”
Burocrazia più smart
Sul fronte della semplificazione delle procedure, il sindaco ha incaricato il SUAP di redigere in tempi brevissimi delle linee operative. Queste dovranno permettere di “sburocratizzare” al massimo le procedure di richiesta di nuovo o più ampio suolo pubblico.
In particolare si è data indicazioni che lì dove le richieste di suolo pubblico siano “asseverate” da un tecnico abilitato, le stesse si intenderanno immediatamente operative. In poche parole, saranno i professionisti di fiducia degli esercenti ad attestare la regolarità delle richieste dal punto di vista tecnico e di conformità ai regolamenti comunali. In caso di mancata “asseverazione”, le pratiche seguiranno il percorso ordinario di verifica da parte degli uffici tecnici del Comune, con la durata stimata in alcune settimane.
Meno tasse
L’altro importante passo del piano voluto dal Sindaco in merito agli aiuti alle imprese sarà quello, affidato all’Assessore D’Agostino e alla Ragioneria, di individuare tutte le possibili agevolazioni sul fronte della fiscalità locale.
“Intendiamo applicare – ha chiarito il Sindaco – il massimo possibile delle agevolazioni compatibili con gli equilibri di bilancio e con gli stanziamenti compensativi previsti dal governo nazionale e da quello regionale.”
Incremento delle aree pedonali
Infine, il terzo punto del programma di lavoro voluto dalla Giunta è quello di un cospicuo numero di pedonalizzazioni. In tutta la città, si aggiungeranno a quelle già varate o in corso di attivazione nel centro storico. In particolare sono state individuate 69 aree in quasi tutti i quartieri della città, sia in zone classicamente turistiche sia in zone meno vocate.
Da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari, passando per Uditore, Brancaccio, Baida, Molara, Zisa, Guadagna, Danisinni, e tanti altri quartieri, compreso ovviamente il centro storico. Di queste aree, per 49 sono già definiti i dettagli. Per altre 20 gli uffici sono ancora al lavoro per individuarne con precisione la delimitazione anche in considerazione dell’impatto sul traffico e sulle zone interessate.
Alcune di queste aree sono già state indicate nel PGTU e si potrà procedere in modo più veloce. Mentre per altre, che sono comunque in sintonia con le linee guida del PRG in fase di elaborazione, sarà necessario il voto del Consiglio Comunale. Proprio per questo la Giunta elaborerà a breve una proposta di delibera consiliare.
Nelle more dell’approvazione dell’atto da parte del Consiglio, il Sindaco potrebbe ricorrere ad ordinanze contingenti legate alla necessità di tutelare la salute degli avventori e del personale delle attività economiche con il rispetto in particolare delle norme sul distanziamento.
Orlando “Pedonalizzazioni necessarie”
“In assenza di pedonalizzazione di alcune aree – spiega il Sindaco – gli uffici potrebbero limitarsi a dare le concessioni di suolo pubblico solo per spazi molto ristretti, come i marciapiedi. Si rischia di non poter essere certi di garantire il distanziamento di sicurezza o incidere negativamente sulla mobilità pedonale.”
In ogni caso, in linea con il nuovo regolamento sui dehors approvato nei mesi scorsi dal Consiglio, nel caso di occupazione di cosiddette “zone blu”, resterà vigente l’obbligo di pagamento compensativo ad AMAT o APCOA da parte degli esercenti.
Aiuti alle imprese a Palermo, le parole di Orlando
“È un piano– ha dichiarato Orlando- allo stesso tempo semplice e complesso, ambizioso e realistico. Nasce da uno sforzo collettivo di tutta la macchina comunale, sia nella sua parte politica sia nella sua parte amministrativa e dirigenziale. Un piano che speriamo entro pochi giorno potrà dare risposte concrete ad alcune fra le categorie economiche più violentemente colpite dalla crisi”.
“Un piano per il quale contiamo sulla collaborazione massima di tutta la nostra comunità, dal Consiglio comunale alle associazioni di categoria, ai singoli esercenti che saranno poi i beneficiari diretti dei provvedimenti.”