La riapertura delle chiese a Palermo sarà celebrata da un programma di visite gratuite alle più belle e antiche della Città. Gli operatori pastorali, infatti, hanno deciso di festeggiare così le chiese finalmente riaperte e promettono tour guidati e gratuiti per tutto maggio.
Saranno, quindi, gli stessi operatori pastorali, che nella diocesi si occupano dei beni culturali, a condurre i visitatori alla scoperta delle più belle chiese di Palermo. Da ieri e per tutto maggio, si potranno ammirare gratuitamente la Cattedrale, la Chiesa della Concezione e la chiesa di Santa Caterina.
Si tratta di luoghi sufficientemente capienti, dove si potrà garantire il rispetto delle distanze di sicurezza e delle misure di prevenzione del contagio.
“Non di solo pane vive l’uomo- ha dichiarao monsignor Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi- È importante contemplare l’Eterna Bellezza per continuare a sognare un futuro per la comunità umana“.
Riapertura chiese a Palermo: le nuove disposizioni
“L’accesso ai luoghi di culto -si legge nel testo definitivo del provvedimento sulle riaperture – avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro“.
“Le chiese, comprese le sagrestie– si legge ancora- siano igienizzate regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica e al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa“.
La comunione potrà essere somministrata ai fedeli, purché il sacerdote abbia prima provveduto a igienizzare le mani e a indossare guanti monouso e mascherine. È, invece, vietato scambiarsi il segno di pace, così come la tradizione cristiana durante le celebrazioni impone.
Infine, all’interno delle chiese non si potranno superare i duecento fedeli, mentre tutti i presenti dovranno rigorosamente indossare le mascherine.