La fase 2 in Sicilia potrebbe ripartire prima e con maggiori libertà. Il Premier Conte, infatti, ha espresso il proprio accordo alle riaperture su misura richieste dalle Regioni e dai sindaci italiani. Si tratta dell’esito dell’incontro, svoltosi in video conferenza, tra il Governo centrale e i presidenti di regione. L’esecutivo, comunque, potrebbe mettere sul tavolo una propria proposta, poi ampliabile.
Arriveranno, quindi, tra giovedì e venerdì le nuove linee guida, che consentiranno alla Regione di riaprire già dal 18 maggio negozi al dettaglio, bar, ristoranti e parrucchieri. Ognuna di queste attività dovrà applicare un rigido protocollo di sicurezza, studiato su misura per ciascun tipo di professione.
Le regioni, pertanto, avranno la possibilità di riaprire dal 18 maggio, ma il Governo nazionale si riserverà la possibilità di bloccare tutto e imporre nuove chiusure, qualora la curva del contagio dovesse risalire. In questo caso l’intervento del Governo sarà tempestivo, ma sempre in stretto contatto con le regioni.
Fase 2 Sicilia: si lavora per far ripartire il turismo
La prossima settimana, quindi, sarà possibile ritornare a bere un caffè seduti al mar, mangiare una pizza al ristorante e andare dal parrucchiere liberamente. I governi regionali avranno una grande responsabilità, poiché dovranno verificare costantemente che le misure di prevenzione del contagio vengano sempre rispettate. In caso contrario, come più volte ribadito dal Premier Conte, non si esiterà a imporre nuove sospensioni delle attività.
Anche la Sicilia, capofila delle richieste di aperture anticipate, potrà ripartire e cercare di salvare, per quanto possibile, la stagione estiva. Si stanno studiando, infatti, misure che permettano il regolare svolgimento delle attività turistiche e alberghiere, anche con interventi mirati alla promozione del turismo locale.