Studenti di Unipa falsificano esami in Romania, facendo insospettire l’Università, che ha avviato un’indagine nei confronti di alcuni studenti.
Sono diversi i ragazzi palermitani che, con un progetto di Visiting, sono andati in Romania a studiare. Al loro ritorno hanno presentato una documentazione, che attestava l’acquisizione di 60 o 70 crediti formativi in un solo semestre. Una cifra notevole, se si considera che lo stesso numero di crediti viene generalmente conquistato in un intero anno accademico.
Gli uffici universitari hanno dunque avviato un’indagine e hanno contattato l’Università di Galati in Romania per capire cosa fosse accaduto.
“Alcuni dei nostri ragazzi sono stati ospiti dell’Università di Galati, in Romania, con il progetto di Visiting – spiega il rettore Fabrizio Micari -. Al loro rientro hanno presentato una documentazione che attestava l’acquisizione, in appena un semestre, di 60 o addirittura 70 crediti formativi; quanti, in media, se ne totalizzano in un intero anno accademico. E questo ci ha insospettiti, insieme anche all’insistenza di alcuni studenti nel volere tornare a studiare in Romania”.
“Ci siamo messi in contatto con l’ateneo romeno – conclude – che ci ha subito fornito i transcript of records (gli attestati in cui si certificano i crediti formativi acquisiti da uno studente, ndr) da cui ci siamo accorti delle discrepanze: in alcuni casi, i crediti in possesso erano nettamente inferiori a quelli dichiarati dagli studenti che, dunque, ora dovranno ripetere gli esami non convalidati”.
Gli esami sono stati annullati e, in alcuni casi, gli studenti hanno dovuto posticipare la laurea per recuperare i crediti.