Università di Palermo – Sulla “Stem Cell Research & Therapy” la prestigiosa rivista nel settore delle cellule staminali e della Medicina rigenerativa un articolo di ricercatori Unipa che verte sul limbo, regione dell’occhio molto ricca di cellule staminali.
Gli autori della ricerca della Sezione di Endocrinologia e Malattie Metaboliche che hanno firmato il lavoro, fanno parte del gruppo biologico costituito dai dottori L. Tomasello, A. Coppola, M. Pitrone e W. Arancio con il tutoraggio del ricercatore Dott. G. Pizzolanti.
“Il nostro lavoro si è concentrato su una subfrazione delle cellule staminali limbari – spiegano gli autori – ovvero quelle di tipo mesenchimale, che abbiamo definito come fibroblast-like limbal stem cells (f-LSCs). In particolare, l’attuale lavoro, che rappresenta la prosecuzione dello studio precedente che è stato oggetto del deposito di un brevetto presso l’Università di Palermo, ha messo in luce che il numero di passaggi in vitro e l’età dei donatori del limbo non influenza le promettenti capacità differenziative di queste cellule. Infatti, le f-LSCs sono in grado di differenziarsi in osso, cartilagine e tessuto adiposo”.
Precedentemente il gruppo Unipa aveva dimostrato che le f-LSC possono differenziarsi in cellule capaci di produrre gli ormoni dell’isola pancreatica, quali insulina, glucagone, somatostatina. I dati pubblicati sono stati suffragati da analisi genomica e proteomica.
Il successo della pubblicazione nasce dalla collaborazione con i colleghi delle Clinica Oculistica (Prof. S. Cillino), i pionieri della proteomica italiana (Prof. I. Pucci) ed i giovani biotecnologi e biomedici che, con entusiasmo e senza l’ansia di trovare lavoro “per sempre”, hanno condotto con grande professionalità tutte le procedure presso il Laboratorio di Medicina Rigenerativa, intitolato ad “Aldo Galluzzo”, dotato di camera sterile, sito presso il Dipartimento DIBIMIS, utilizzando le più innovative attrezzature, anche quelle localizzate presso l’Aten Center.