Era appena atterrato all’aeroporto di Punta Raisi ma con una bocca di squalo tra i bagagli. A scoprire questo particolare è stata l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il contributo dei militari della guardia di finanza in servizio nello scalo Falcone Borsellino, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione delle frodi doganali, è stato fermato un cittadino italiano proveniente da Capo Verde.
Durante i controlli è emersa una sorpresa piuttosto particolare. L’uomo è atterrato con un bagaglio, al suo interno era presente una mascella e mandibola di uno squalo Mako a pinna corta, dal nome specifico “Isurus Oxyrinxhus” che è riconosciuto come specie protetta. All’uomo è stata applicata una sanzione pecuniaria da 5 mila euro e la bocca di squalo è stata sequestrata poiché priva di certificazioni.