Stupro di Palermo: è stata confermata la decisione di trasferire i sei giovani colpevoli della violenza sessuale di gruppo ai danni di una 19enne in altre carceri. Secondo quanto riportato, i giovani saranno spostati dal Pagliarelli di Palermo verso altre case circondariali siciliane, come Castelvetrano e Termini Imerese.
La decisione è arrivata in seguito ad una necessità evidente segnalata dal personale della Polizia Penitenziaria. Infatti, sembrerebbe che gli altri detenuti del Pagliarelli di Palermo non abbiano accolto bene i sei giovani colpevoli dello stupro di gruppo. “Prendiamo atto della necessità di trasferire gli autori dello stupro avvenuto a Palermo, ed esprimiamo sostegno al personale di Polizia penitenziaria che li dovrà custodire – ha dichiarato Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria della Sicilia –. È ovvio che in condizioni di pesante carenza di organico i livelli di sicurezza si abbassano, quindi per salvaguardare l’incolumità dei soggetti bene ha fatto il comando di Pagliarelli a richiederne il trasferimento”.
Nel frattempo, è notizia odierna il rientro in carcere dell’unico membro del gruppo di 7 aggressori che era stato liberato. Il ragazzo, che era minorenne quando è stata commessa la violenza, è adesso maggiorenne e anche per lui è scattato l’arresto sulla base dell’accusa di violenza sessuale.
Inizialmente, il Gip del tribunale di Palermo l’aveva lasciato andare affidandolo a una comunità. Tuttavia, per lui è scattato l’aggravamento della misura cautelare, considerando anche che, una volta scarcerato avrebbe postato dei video su Tik Tok dove si vanta dei messaggi ricevuti da alcune fan. Oltre ad aver violato le prescrizioni del magistrato, l’indagato avrebbe persino postato frasi sui social come “chi si mette contro di me si mette contro la morte”. Adesso per lui scatterà la reclusione nel carcere Malaspina di Palermo.