Il crollo del soffitto avvenuto ieri mattina al Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo sarebbe da attestare a delle infiltrazioni d’acqua nella stanza dell’ufficio di Igiene, sita al piano terra.
A descrivere quella che sarebbe potuta diventare una tragedia è stato il professore Marco Enea, il quale, fino ad alcuni secondi prima del cedimento del tetto, stava svolgendo proprio in quella stessa stanza la sua attività di ricercatore. Enea ha raccontato di essere prontamente uscito subito dopo aver notato le lesioni sul soffitto e, pochi istanti dopo, sarebbe avvenuto il cedimento del tetto. Il risultato, fortunatamente, è stato soltanto tanto spavento e un mucchio di detriti, raccolti dal personale tecnico del Policlinico che ha messo in sicurezza l’intero edificio.