La struttura è suddivisa in tre parti: la prima (di circa 130 metri quadrati) è una camera calda carrabile per la sosta delle ambulanze e dei mezzi privati che trasportano pazienti; la seconda (80 metri quadrati) è una zona di pre-triage per il primo trattamento e smistamento dei pazienti che arrivano in emergenza. Questa area, oltre a locali destinati al personale delle ambulanze, avrà una zona destinata al deposito delle barelle affinché i mezzi in emergenza non debbano sostare lungamente per attendere la restituzione delle stesse lettighe su cui è stato adagiato il paziente trasportato. La terza zona, di circa cento metri quadrati, è destinata all’accoglienza del pubblico che si presenta al Pronto soccorso autonomamente, affinché possa attendere il turno per le eventuali visite ambulatoriali o per ottenere cure mediche.
La sala potrà accogliere anche i parenti dei ricoverati, in attesa di notizie sul loro stato di salute. Il progetto, che è stato redatto su precise indicazioni da parte dell’azienda ospedaliera guidata da Walter Messina, mette fine allo stato di precarietà e di commistione tuttora vigente in quel Pronto soccorso, assicurando a tutti, pazienti e familiari, condizioni normali di accesso al presidio di emergenza.
Secondo Tuccio D’Urso, responsabile tecnico della struttura di emergenza, i lavori avranno inizio nei primi giorni di settembre e, prevedendo anche lavorazioni in notturna nonché nei giorni festivi, saranno conclusi entro trenta giorni.