La classifica Censis 2021 ha portato molte soddisfazioni all'Università di Palermo che, per la prima volta, viene classificata tra i "mega atenei" e riesce a raggiungere un'ottima posizione.
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Anche quest’anno è stata stilata dal Censis la graduatoria dei migliori atenei italiani. Ogni anno, infatti, l’Istituto di ricerca analizza la qualità del sistema universitario italiano e suddivide gli atenei in base a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio, livello di internazionalizzazione, comunicazione e occupabilità.
Si tratta di uno strumento molto utile non solo per le future matricole, attualmente impegnate nella scelta del proprio percorso universitario, ma anche per gli atenei stessi, in grado, così, di comprendere meglio i propri punti di forza e gli aspetti da migliorare. Tra tutte quelle siciliana, l’Università degli Studi di Palermo si è distinta per l’ottimo risultato raggiunto.
Tra i “mega atenei” statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) nelle prime due posizioni si mantengono stabili l’Università di Bologna con 91,8 punti, seguita dall’Università di Padova, con un punteggio pari a 88,7. Sale alla terza posizione La Sapienza di Roma con 85,5 punti mentre l’Università di Firenze, con un punteggio complessivo di 85, quest’anno occupa la quarta.
Un risultato molto soddisfacente è stato ottenuto, quest’anno, dall’Università di Palermo. Essa si è collocata, infatti, al settimo posto nella classifica dei mega atenei statali, con un punteggio complessivo di 82,7.
Bisognerà precisare che, fino all’anno scorso, l’università del capoluogo siciliano figurava ancora tra i “grandi atenei, insieme a quelle di Catania e di Messina. Di conseguenza, l’ingresso all’interno della nuova categoria non può che rappresentare un passo in avanti rilevante.
L‘Ateneo di Palermo diventa il primo del Sud Italia tra i più grandi, riuscendo a superare anche la Statale di Milano (81,8) e a collocarsi poco dopo l’Università di Torino (82,8).
In particolare, Unipa si posiziona al secondo posto per le “Strutture” con un punteggio di 90 e raggiunge, addirittura, il primo posto, a pari merito con l’Università di Bologna, nella categoria “Comunicazione e servizi digitali” con 102 punti.
Punteggi meno soddisfacenti, invece, vengono registrati nell’ambito delle “Borse di studio” e dei “Servizi”.
“Le recentissime valutazioni della Classifica Censis delle Università Italiane edizione 2021/2022 costituiscono per noi un motivo di grande orgoglio e soddisfazione“: ha commentato così la notizia il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Professor Fabrizio Micari.
“Il settimo posto tra i mega Atenei italiani, prima tra le Università del Sud, sopra l’Università di Milano e ad un decimo di punto dall’Università di Torino, rappresenta un risultato eccellente – ha continuato il Rettore – . Si conferma in primo luogo il ruolo di mega Ateneo. UniPa ha sempre mantenuto un numero di studenti superiore a 40 mila, nonostante l’onda lunga della drammatica emorragia registratasi fino al 2015.
La crescita delle immatricolazioni di questo sessennio, particolarmente impetuosa negli ultimi due-tre anni, porta oggi ad un numero di iscritti intorno alle 43500 unità, grazie all’ampiezza e alla qualità dell’offerta formativa, ma anche al continuo incremento dei Corsi di studio ad accesso libero e alle efficaci politiche mirate all’affermazione del diritto allo studi. Oggi – conclude il Rettore Fabrizio Micari – . UniPa offre la più ampia no tax area tra le Università italiane con una soglia di reddito ISEE di 25mila Euro”.
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