Alla luce del Decreto Assessoriale n. 2906/2020 contenente le “Linee guida sulle modalità di rimborso dei titoli di viaggio del TPL ferroviario” Federconsumatori Sicilia e Comitato Pendolari Sicilia non possono che ritenere inaccettabile la forma, e la sostanza, della decisione presa dalla Regione Sicilia in merito ai rimborsi spettanti ai viaggiatori che non hanno potuto sfruttare biglietti e abbonamenti a causa della pandemia.
Tale decreto è infatti in forte contrasto con quanto stabilito dal Decreto Rilancio del Governo, che ha validità nazionale. In tale decreto, ad esempio, non c’è accenno in merito ad eventuali termini entro cui presentare la richiesta di rimborso dei biglietti o degli abbonamenti non fruiti.
Nel decreto siciliano, poi, non è previsto alcun rimborso per le corse semplici né per gli abbonamenti settimanali, ma solo per i mensili e gli annuali. La modalità di rimborso, poi, solo in pochi casi è il denaro contante e quasi sempre è il voucher.
“Abbiamo aspettato a lungo questo decreto e abbiamo collaborato con le nostre osservazioni – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – e non possiamo che essere delusi dal risultato ottenuto. Il D.A. 2906/2020 non solo non accoglie le nostre proposte ma è anche in contrasto con la normativa nazionale e, in più punti, con la ragionevolezza“.
“Non riusciamo a capire per quale motivo – aggiunge il presidente del Comitato Pendolari Sicilia, Giacomo Fazio – in Sicilia siano rimborsabili gli abbonamenti mensili fino a maggio e quelli annuali fino al 10 giugno, mentre in altre Regioni italiane come il Piemonte i rimborsi valgono fino a metà ottobre“.
E’ palese che qualsiasi ostacolo o alterazione all’esercizio del diritto di rimborso è in netto contrasto con la normativa vigente e proprio per questo Federconsumatori e il Comitato Pendolari stanno valutando la possibilità di trasmettere una segnalazione all’Autorità dei Trasporti affinché intervenga con un parere chiaro sul Decreto Assessoriale n. 2906/2020.
E’ infatti necessaria l’abolizione del termine per la presentazione delle domande di rimborso fissato per il 31 dicembre 2020 (non previsto dal Decreto Rilancio nazionale), come anche l’estensione dei benefici anche agli abbonamenti mensili oltre il periodo del 10 giugno. Deve anche essere allargata la platea dei soggetti che potranno beneficiare del rimborso in denaro contante.
Nel frattempo, non possiamo che invitare gli utenti coinvolti a contattare le nostre sedi presenti su tutto il territorio regionale per informazioni e assistenza e per segnalare condotte non corrette o non trasparenti nelle pratiche di rimborso.