In merito alle richieste di allestire due soli ospedali Covid in Sicilia e di eseguire i tamponi per chi entra in Sicilia, arriva finalmente una prima, seppur parziale, risposta dalla Regione. È quanto fa sapere la Fsi-Usae Sicilia, Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.
A seguito della richiesta d’incontro della Fsi-Usae al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci avvenuto l’8 settembre, per competenza in assessorato regionale della Salute, segue l’emanazione della circolare assessoriale n. 39143 del 11/09/2020 indirizzata a tutti i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Provinciali e Aziende Ospedaliere siciliane con oggetto “Misure per la prevenzione, contenimento e gestione dell’ emergenza epidemiologica da covid-19. Pianificazione assistenza ospedaliera”. Un incontro frutto della mobilitazione messa in campo dal sindacato, che porta ad una prima risposta.
“E’ stata accolta parzialmente la nostra richiesta dichiarano Calogero Coniglio e Salvatore Ballacchino, rispettivamente segretario regionale e componente della segreteria regionale, nel documento di pianificazione emesso, l’Assessore Ruggero Razza ha riorganizzato l’offerta della rete ospedaliera individuando i posti letto per bacino territoriale, suddividendo il territorio in Caltanissetta-Agrigento, Enna-Catania, Palermo-Trapani e Ragusa-Siracusa e prevedendo la realizzazione di reparti Covid, separati ed autonomi rispetto alle normali attività assistenziali.
Esprimiamo un cauto apprezzamento sulle linee di indirizzo che mirano a decongestionare le attività assistenziali e le programmatiche nei vari presidi ospedalieri “no-covid” e a diminuire l’ esposizione al rischio, considerato che la promiscuità delle attività avrebbe potuto provocare maggiori rischi per la salute di operatori ed utenti.
Già con diverse note e dopo l’incontro in Assessorato, la Fsi-Usae aveva espresso al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore regionale della Salute preoccupazione per l’ incremento della curva dei contagi proponendo delle soluzioni che hanno riscontrato notevole apprezzamento tra i vertici della Regione e a cui questa Organizzazione Sindacale farà pervenire una relazione tecnica da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico per la definitiva condivisione.
Vista la sopracitata circolare Assessoriale chiediamo di ripristinare in tutti i presidi ospedalieri tutte le Unità Operative che in qualche modo sono state momentaneamente soppresse o convertite al fine di continuare ad erogare servizi sanitari che i siciliani meritano.