Lavoro, bando per 1200 giovani per assistenza anziani

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale ha pubblicato un nuovo bando aperto a tutti i giovani under 35 da impiegare in attività di supporto e assistenza per gli anziani.

Opportunità di lavoro per 1200 giovani da impiegare nel settore dell’assistenza degli anziani. Il progetto è rinominato “Time to care” e prevede un contratto a tempo determinato della durata di sei mesi. Il Bando Time to care è stato pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e prevede un compenso mensile di 375 euro netti.

L’obiettivo è quello di promuovere lo scambio intergenerazionale, includendo gli anziani nella vita sociale. I giovani aiuteranno questa categoria debole, scegliendo al momento della propria candidatura una delle tre attività previste dal bando tra:

  • assistenza a domicilio;
  • attività di “welfare” leggero, come consegna della spesa e disbrigo di piccole attività quotidiane;
  • assistenza tramite remoto per gli anziani soli.

Modalità di partecipazione e scadenze

Ogni candidato deve inoltrare tramite PEC la propria domanda di partecipazione al bando all’ente di riferimento per il progetto. C’è tempo per mandare la propria candidatura fino alle 14.00 del 31 ottobre 2020. I nomi di coloro che verranno selezionati saranno pubblicati dagli enti di riferimento. I contratti di lavoro dei 1200 saranno stipulati entro il 30 novembre 2020. Scarica la Domanda di candidatura Time to care

Requisiti per partecipare

Affinché la candidatura sia ritenuta valida, i candidati devono:

  • aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto i 36 anni;
  • essere in possesso della cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea, purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • non aver riportato alcuna condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata, ovvero per reati contro il patrimonio;
  • non trovarsi in una situazione che, secondo la normativa vigente, ne impedisca la partecipazione al presente Bando e alle azioni progettuali ivi previste.
Redazione

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