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Palermo, alluvione del 15 luglio: le dichiarazioni di Orlando

Al centro del dibattito l'alluvione del 15 luglio. Le dichiarazioni del Sindaco Orlando.

Nel suo intervento, il sindaco di Palermo ha affrontato l’argomento alluvione a Palermo del 15 luglio.

Indice

Il ringraziamento alle forze dell’ordine

Il primo cittadino di Palermo  ha inviato il suo ringraziamento “ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, alla Polizia municipale, all’Amap, alla RAP, al Coime e alla Reset, per la pronta risposta nonostante l’assenza di preallerta”

Poliziotto impiegato in salvataggio durante alluvione di Palermo del 15 luglio 2020

Ma cosa è successo il 15 luglio?

Relativamente al nubifragio del 15 luglio, Orlando ha affermato che “si è trattato della pioggia più violenta degli ultimi 150 anni. Nonostante questo e nonostante la totale assenza di allarme da parte della Protezione civile regionale non vi è stata alcuna vittima, grazie anche al coraggio e al pronto intervento di tantissime persone che si sono adoperate per aiutare e salvare le persone in difficoltà. Fra questi, tanti agenti di polizia e semplici cittadini”.

Mancata allerta da parte della protezione civile

Sulla mancata allerta, il sindaco ha affermato che “abbiamo subito questa “tempesta perfetta” senza essere stati avvertiti dalla Protezione civile regionale. Il bollettino della protezione civile di giorno 14 recava “verde” e la cosa singolare è che il bollettino delle 16.25 di giorno 15, dopo che da un’ora circa c’erano precipitazioni, segnava “verde in miglioramento”. Nel frattempo, io, avendo visto la pioggia, avevo già telefonato alla polizia municipale ed alla protezione civile comunale, chiedendo loro di intervenire. Sin dalle prime ore, c’è stato un intervento massiccio da parte di RAP, Coime, Protezione Civile per assistere quanti erano in difficoltà.

Progetti di prevenzione del sistema fognario e depurazione  per la città di Palermo

Rispetto ai progetti per la prevenzione, Orlando ha ricordato che “la città di Palermo è stata commissariata nel 2014 dall’allora governo Crocetta per quanto riguarda il sistema fognario di depurazione, con l’incarico affidato all’assessore Contrafatto. La vicenda è all’esame della Corte dei Conti. Abbiamo denunciato formalmente la circostanza che la Regione non finanziava le opere già progettate al Comune e poi dopo invocava il mancato bando per le gare da parte del Comune. Con riferimento alle opere contro dissesto idrogeologico dal 2014, ancora per effetto di una decisione della Regione, il commissario è il presidente della Regione, prima Crocetta, oggi Musumeci, che hanno a loro volta delegato Maurizio Croce”.

C’è un progetto di prevenzione dell’AMAP

Ancora in tema di prevenzione, il sindaco ha affermato che “c’è un progetto presentato da tempo dall’Amap, ma che non si è potuto mettere in gara perché i poteri sono commissariali, che riguarda la ristrutturazione del ferro di cavallo, fondamentale per affrontare emergenze come quelle che si sono verificate il 15 luglio”.

Nella replica, il sindaco ha affermato di avere “sempre sostenuto l’inaffidabilità del commissariamento e sempre manifestato le perplessità in occasione di incontro con ministri ed esponenti dei vari governi nazionali che si sono succeduti da quella data”

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