Dopo le polemiche legate al rigetto dell’istanza per l’apertura di un punto vendita della “Decathlon” a Palermo da parte dell’amministrazione comunale, un altro comune siciliano, Sambuca di Sicilia, avanza la propria candidatura manifestando la volontà di agevolare l’iniziativa.
Dopo le ultime dichiarazioni del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dell’Assessore alle Attività Economiche, Leopoldo Piampiano sulla vicenda Decathlon Palermo (dichiarazioni), arriva la lettera firmata da Leo Ciaccio, sindaco di Sambuca di Sicilia, che candida la sua città come punto strategico per la creazione di un nuovo decathlon nella Sicilia occidentale
“Apprendiamo attraverso la stampa – si legge in una lettera inviata alla società francese – la volontà di Decathlon di aprire un nuovo store in Sicilia. Questa amministrazione, ravvisatene le opportunità e le ricadute occupazionali connesse alla presenza del noto brand a Sambuca, manifesta la propria disponibilità – nelle more che questo territorio e il Prg siano compatibili con le vostre esigenze – ad affidare parte della Zona Pip”.
L’amministrazione comunale elenca anche una serie di motivazioni a sostegno della candidatura: “la Valle del Belìce e Sambuca sono allocati perfettamente al centro della Sicilia con grandi assi viari di collegamento e con gli aeroporti di Falcone e Borsellino e Birgi a 55 minuti oltre alla presenza di importanti strutture ricettive in zona. Sambuca, inoltre, si trova al limite della Provincia di Agrigento a confine con le Provincie di Trapani e Palermo dalle quali città dista poco più di 45 minuti. Il territorio a forte vocazione vitivinicola presenta degli aspetti paesaggistici e naturalistici di rara bellezza tra ulivi e ordinate coltivazioni vitivinicole che si rispecchiano nelle limpide acque del Lago Arancio sede nel recente passato del campionato del mondo di Sci Nautico”.
Nella lettera, firmata dal sindaco Leo Ciaccio e dall’assessore al Turismo Giuseppe Cacioppo, si ricorda anche che il comune di Sambuca di Sicilia nel 2016 ha vinto il titolo di ‘Borgo più bello d’Italia’ e che l’iniziativa imprenditoriale non avrebbe alcun impatto negativo sulla politica di ecosostenibilità portata avanti dall’amministrazione comunale. “Restiamo disponibili – conclude la missiva -, qualora la nostra proposta fosse di vostro interesse, a programmare un sopralluogo per illustrare in maniera più dettagliata la candidatura“.