Le università non ripartiranno nel breve periodo, ma il periodo dei test d’ingresso è ormai prossimo. Uno dei problemi che il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, vuole subito risolvere è quello relativo al test di Medicina 2020. Si tratta a un nodo importante per far ripartire il mondo universitario: saranno circa 60 mila candidati per i 13 mila posti disponibili per il corso di laurea a numero programmato (a livello nazionale).
Il test d’ammissione, svolto nella modalità classica, vede gli studenti spostarsi per sostenerlo nella sede per cui si vuole concorrere. Proprio per evitare i prevedibili spostamenti di massa, il ministero propone lo svolgimento, in presenza, del test Medicina 2020 negli Atenei della regione di residenza, con la conseguente moltiplicazione delle sedi e delle date.
Ad annunciarlo è lo stesso ministro Manfredi, il quale è a lavoro per pubblicare il decreto relativo all’istruzione universitaria. Ma le decisioni dipenderanno sempre dallo sviluppo dell’epidemia. Non a caso, se dovessero arrivare nuove chiusure forzate, il ministro proporrà un test suddiviso in più giorni. Inoltre, esclusa del tutto l’alternativa di test a distanza e online.
Un’altra decisione che viene dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca è quella di spostare la data del test di Medicina 2020, dal 1° settembre al 3 settembre.