“La ripresa non può avvenire – esordisce Leoluca Orlando – e non ci sarà se si baserà sulla mortificazione dei sindaci e dei Comuni. Col dovuto rispetto per il ruolo e per i lavoratori di Alitalia, non è ammissibile che lo Stato stanzi per la compagnia più soldi che per tutti i Comuni messi insieme: è il segno di una disattenzione, se non di una strategia che rischia di portare al collasso generalizzato e al dissesto tutti i Comuni e i loro servizi. Tutti i Comuni, da Milano a Palermo, falliranno, nessuno si illuda”.
Il primo cittadino del capoluogo siciliano avverte il governo di Roma circa le condizioni economiche di Palermo, tirando in ballo anche la tragica situazione delle casse comunali di altri grandi città italiane. Per Orlando l’esecutivo dovrebbe aiutare i comuni come sta facendo con l’ex compagnia di bandiera.
“Mentre l’Europa sembra finalmente abbandonare le sue logiche ragionieristiche, le stesse – aggiunge il sindaco – permangono a livello nazionale, imponendo lacci e lacciuoli alle possibilità e alle modalità di spesa dei Comuni. Non si può mortificare l’Europa che ha saggiamente rinunciato al Patto di stabilità, mantenendo a livello nazionale tutti i vincoli del Patto stesso.
Non possiamo che sperare – conclude Orlando – in un urgente ravvedimento da parte del Governo e del Presidente Conte, che dovrà concretizzarsi con l’alleggerimento delle norme che obbligano ad esosi accantonamenti nei bilanci, impedendo la possibilità di spesa; la possibilità di maggiore utilizzo dell’avanzo di amministrazione; una urgente ordinanza di protezione civile che stanzi nuovamente fonti per i buoni alimentari, in attesa che finiscano le interminabili elucubrazioni sul reddito di emergenza o suoi simili”.