”Il viadotto Himera sulla Palermo-Catania sarà riaperto a luglio, questa è l’unica risposta a chi fa solo chiacchiere e polemiche“. Lo ha dichiarato il viceministro Cancelleri durante il controllo in cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori nell’Agrigentino.
Sono anni ormai che la Sicilia, praticamente spezzata in due, è costretta a subire continui ritardi e rimpalli di responsabilità. Il viadotto, infatti, rappresenta un’arteria nevralgica per gli spostamenti delle persone e delle merci all’interno della Regione. Esso, infatti, collega le due principali città siciliane, Palermo e Catania, permettendo contatti commerciali più veloci ed efficaci.
Il viadotto Himera, tuttavia, è tempo vittima della tipica lentezza alla siciliana, con i cantieri rimasti fermi per lunghi periodi e lavori al rilento. Il raffronto che viene subito in mente è quello con il ponte Morandi di Genova, ultimato in tempi record e già fruibile.
Viadotto Himera: le parole di Cancellieri
“Da quando ho assunto l’incarico al ministero, la mia attenzione per questo cantiere è stata massima. Ho trovato – ha dichiarato Cancellieri-una situazione con innumerevoli problemi, un cantiere fermo e notevolmente in ritardo. Ma, grazie sia alla ditta in cantiere che ad Anas, abbiamo raggiunto ritmi ordinari. Adesso voglio mettere un punto a questo vergognoso capitolo per i siciliani e consegnare presto il viadotto“.
“Spero anche che la Regione Siciliana- ha concluso– invece di sperticarsi in inutili polemiche, esegua i lavori sulla frana che sta a monte del viadotto, la vera causa del crollo nel 2015. Il governo sta, infatti, finendo la ricostruzione del ponte senza che la Regione abbia messo in sicurezza il versante della montagna e ridato la strada ai cittadini di Caltavuturo. Ancora oggi per raggiungere il paese i cittadini devono percorrere la “trazzera” costruita a suo tempo, in 100 giorni, dai parlamentari del Movimento 5 Stelle“.
La speranza, adesso, è che luglio sia realmente la data ultima per la consegna dei lavori e che presto automobilisti e autotrasportatori possano ritornare a fruire di questa importante arteria autostradale.