La movida a Palermo dovrà rispettare rigide regole per la prevenzione del contagio. Ecco quali sono le nuove disposizioni del Comune.
La movida a Palermo durante la fase 2 dovrà rispettare delle nuove e più rigide regole.Palermo comincia a pensare al controllo della movida che, con la riapertura dei locali, si riverserà inevitabilmente per le strade. Si sta, quindi, predisponendo una serie di norme che permettano ai titolari dei locali di riaprire, ma garantendo la sicurezza dei cittadini.
Si procederà, intanto, a predisporre un ingresso contingentato tramite transenne e varchi, che verranno posti agli accessi delle vie più trafficate. I controlli saranno intensificati, così da garantire il mantenimento dell’ordine e il rispetto delle regole.
Il traffico, invece, potrebbe subire delle variazioni a seconda delle esigenze, mentre si promettono sanzioni severe per gli irresponsabili. Infine, il Comune ha annunciato la possibilità di chiudere alcune zone “rosse” della movida a Palermo, in caso di necessità.
“Siamo al fianco dei commercianti– ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando- per cui abbiamo chiesto interventi di liquidità e molti avranno difficoltà a riaprire con le misure di sicurezza. Ma la salute viene prima e in caso di comportamenti irresponsabili il Comune potrà chiudere intere aree con delle ordinanze“.
I gestori dei locali palermitani hanno già ricevuto un decalogo, con tutte le precauzioni da seguire in accordo con le disposizioni del Governo nazionale e della Regione Siciliana. Tra le varie indicazioni, si predispongono l’uso delle mascherina, il distanziamento tra i clienti, la presenza di gel igienizzanti e di una tabella che riporti la capienza massima degli ambienti.
Da parte propria il Comune s’impegna a sanificare frequentemente le strade e le aree del centro storico. La Rap ha già iniziato con le operazioni di sanificazione, che dovranno essere ripetute ogni sera a chiusura delle attività.
Il sindaco, inoltre, si riserva la possibilità di chiudere con varchi, transenne e termoscanner zone particolarmente affollate. Se i titolari delle attività possono fare la propria parte nel contrasto al contagio, nessuno può evitare che si creino assembramenti nelle piazze e nelle isole pedonali.
l sindaco ha dato il proprio consenso alla ripresa delle serate musicali nei locali. Sull’esempio del Comune di Catania, infatti, è stato concesso più spazio all’aperto per l’allestimento dei dehors, mentre la tassa sul suolo pubblico sarà dimezzata.
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