A Misilmeri le Fiamme Gialle hanno sequestrato tremila mascherine, prodotte senza nessuna autorizzazione in un laboratorio. Adesso, il responsabile rischia una sanzione molto salata.
Nei giorni la Guardia di Finanza di Bagheria ha sequestrato tremila mascherine chirurgiche. L’operazione è partita a seguito del controllo di un uomo, che possedeva 150 mascherine irregolari, cioè prive di etichette e certificazioni, appena acquistate. Successivamente, i militari hanno raggiunto il venditore, che si trovava in una una ditta operante nel commercio di prodotti tessili nel comune di Misilmeri.
Nel piano superiore della struttura i finanzieri hanno trovato un laboratorio realizzato per la produzione di mascherine, che venivano poi vendute al pubblico ad un prezzo di 80 centesimi ciascuna. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno contestato la mancanza delle prescrizioni previste dal D. Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo)
Sequestrati tutti i dispositivi sanitari rinvenuti sul posto, ben tremila, adesso, il titolare della ditta dovrà pagare una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 euro a un massimo di 25.833 euro.
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