Il Covid-19 a Palermo era tornato a far paura, per via di un infermiere del “Cervello“, che era stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive. L’infermiere aveva ottenuto un risultato positivo al test del tampone, allarmando l’intero presidio ospedaliero palermitano. Disposti i tamponi su decine di unità di personale, nessuno è risultato positivo al test.
Ieri mattina decine di dipendenti del “Cervello” si sono recati a Villa Sofia, altra sede del presidio ospedaliero, per eseguire il test di controllo. La paura di una nuova area di contagio Covid-19 a Palermo, infatti, ha convinto la direzione sanitaria a fare dei test a tappeto.
Covid-19 a Palermo: tamponi in auto ai dipendenti
All’interno delle proprie auto e in assoluta sicurezza, i dipendenti del “Cervello” si sono sottoposti al test. Il laboratorio di microbiologia dell’ospedale ha, quindi, lavorato a pieni ritmi e oltre l’orario per fornire al più presto i risultati.
I test sono riusultati tutti negativi , sebbene tra una settimana essi dovranno essere ripetuti sui “contatti stretti” dell’infermiere Si dovrà, infatti, assicurare che quest’ultimi non siano positivi e possano diventare a loro volta fonte di contagio. Attualmente soltanto la moglie ha eseguito il test, risultando negativa.
L’infermiere contagiato è, attualmente, l’unico a Palermo a essere risultato positivo, prestando servizio in reparto Covid. Gli altri cinque operatori, infatti, non erano stati impiegati in reparti ritenuti a rischio.