Era attesa per oggi la riapertura contingentata del cimitero di Palermo. Il Comune aveva, infatti, previsto l’obbligo della prenotazione online e i primi tre giorni erano già andati “sold out”. Questa mattina, tuttavia, davanti ai cancelli del cimitero dei Rotoli si sono presentate molte più persone di quante ne fossero previste e hanno preteso di entrare, finendo per forzare i cancelli.
Il piano per garantire la sicurezza all’interno del cimitero di Palermo, quindi, si è rivelato un fallimento, almeno per questo primo giorno di riapertura. Alle sette di mattina, ben un’ora prima dell’apertura del sito, la calca di centinaia di persone in attesa ha reso vana qualsiasi misura di distanziamento sociale.
Cimitero di Palermo: l’impreparazione dei dipendenti
“La gente ha forzato il portone – spiegano i dipendenti- che era aperto a metà per consentire l’ingresso de nostro personale. Sono entrati tutti in massa e nessuno è riuscito a trattenerli” .
“Il Comune non ci ha nemmeno fornito l’elenco di chi aveva prenotato – ha sostenuto Nicola Presti, responsabile Reset – Siamo rimasti soli, senza che nessuno ci dicesse cosa fare. Non è presente nemmeno personale della Protezione civile. Dopo un’ora dall’ingresso in massa è arrivata la polizia municipale ma ormai, erano già tutti fra le sepolture”.
Almeno per oggi, quindi, non saranno previsti limiti d’accesso al cimitero. Non ci saranno limiti al numero dei visitatori, nemmeno per quanti ieri non hanno prenotato al numero Whatsapp o sul sito di Sispi.