Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia che l‘Italia rimarrà in lockdown almeno fino al 3 maggio. Dopo giorni di riflessione, il governo sceglie la linea di massima cautela e si appresta a rinnovare con un nuovo provvedimento tutte le misure di contenimento e le limitazioni agli spostamenti per altri 20 giorni concedendo solo aperture ‘mirate’ per qualche attività produttiva.
È d’accordo il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha partecipato, in videoconferenza, alla riunione della ‘cabina di regia’ tra Governo e Regioni con il premier Giuseppe Conte per l’emergenza coronavirus. Nel suo intervento, il presidente ha detto di essere “favorevole a confermare la linea del rigore e della fermezza, concordando con Palazzo Chigi la proroga fino al 3 maggio delle attuali restrizioni”, procedendo solo “successivamente a una riapertura parziale e graduale delle attività”.
Tra le proposte fatte, anche quella di valutare la ripartenza dei cantieri stradali che garantiscano il distanziamento sociale “se a maggio i numeri dei contagi ci daranno ragione”. Musumeci ha aggiunto: “Sono lavori che possono essere svolti anche con una riduzione dei disagi per gli utenti, visto che le strade sono deserte”. Un altro tema è l’autorizzazione alle attività di prevenzione degli incendi boschivi, in vista dell’estate. Infine il governatore ha chiesto a Conte “la possibilità di inserire nel prossimo decreto una semplificazione delle procedure di gara per la distribuzione alle famiglie delle risorse stanziate dalla Regione Siciliana ai Comuni”.