Sviluppato da un team del Cnr di Palermo (Istituto per la ricerca e l’innovazione), guidato da Mario Pagliaro, con l’ausilio di una piccola quantità di glicerina, un prodotto naturale usato per ricoprire la parte interna della scorza prima della farcitura, il nuovo cannolo rimane croccante e piacevole al gusto anche a distanza di 12 ore dalla farcitura.
Lo hanno chiamato “Ruggero” in onore di Ruggero II, incoronato a Palermo primo Re di Sicilia quasi mille anni fa. E’ il cannolo che non rammollisce a causa del rilascio dell’acqua da parte della crema di ricotta nella ‘scorza’, l’involucro del dolce siciliano famoso in tutto il mondo.
Autore insieme con Michele Rossi dell’Università di Milano della monografia di riferimento a livello internazionale sulla nuova chimica della glicerina, Mario Pagliaro da anni lavora alla fondazione in Sicilia di un centro di ricerca e formazione sull’energia solare e la bioeconomia di standing internazionale.
“Il meccanismo di funzionamento del nuovo cannolo capace di autoproteggersi è tanto semplice quanto efficace”, spiega Nino Scurria, giovane chimico co-autore del lavoro pubblicato oggi.
“Il sottile strato di glicerina idratata all’interfaccia fra la crosta e la crema di ricotta – spiega – impedisce alle proteine del siero del latte presenti nella ricotta di emulsionare lo strato di grasso che ricopre la scorza in margine alla frittura”.
La classifica dei migliori cannoli siciliani alla ricotta
La classifica stilata dalla rivista “scatti di Gusto” (agg. gennaio 2021)
- Caffè Battaglia (Nicosia – EN)
- Extrabar (Piana degli Albanesi – PA)
- Bar Diana (Nicosia – EN)
- Eurobar (Dattilo – TP)
- Pasticceria Fratelli Russo (Santa Venerina – CT)
- Caffè Sicilia (Noto – SR)
- Josè (Palermo)
- Bar Erice (Napola – TP)
- Bar Pegaso (Messina)
- Pasticceria Costa (Palermo)