Notizie su Palermo e Università » Altra Zona » Arte, musica, cinema e teatro » Ficarra e Picone vincono il David: “La grazia viene dagli spettatori”
Arte, musica, cinema e teatro

Ficarra e Picone vincono il David: “La grazia viene dagli spettatori”

Ficarra e Picone
Ficarra e Picone, vincitori del David di Donatello per "Il primo Natale", hanno voluto ringraziare il proprio pubblico e i collaboratori.

Ficarra e Picone incassano un altro incredibile successo, guadagnando il David di Donatello per in numero record d’incassi. Il loro film “Il primo Natale”, infatti, ha segnato un grandissimo apprezzamento al botteghino, affermandosi  come pellicola dell’anno con il maggior numero di biglietti venduti. Ficarra e Picone hanno ringraziato tutto lo staff, che ha permesso un tale successo, e fatto una menzione speciale al proprio pubbblico.

Primi al botteghino per “Il primo Natale”, Salvo Ficarra e Valentino Picone vincono il David di Donatello per lo spettatore. Si potrebbe affermare che Gesù abbia proprio fatto la grazia al duo comico siciliano. In realtà, tuttavia, è il pubblico il vero fautore di tanto successo, premiando in massa ancora una volta i due comici palermitani, che da anni conquistano il favore degli spettatori con i propri film.

Ficarra e Picone: un grazie a tutte le maestranze

Veramente in questo caso – risponde Ficarra – a fare la grazia sono stati gli spettatori, i nostri datori di lavoro, i nostri soli giudici, e per questo li ringraziamo. Il premio abbiamo voluto dedicarlo a tutte le maestranze, quei tecnici e gli artisti che stanno dietro le quinte, invisibili eppure essenziali. Daniele Ciprì che ha vinto per la fotografia de “Il primo re” è autore anche della fotografia del nostro film. Sceneggiatura, fotografia, costumi e scene fanno parte del cast tecnico, ma sono artisti a tutti gli effetti. E’ incredibile quante energie, quanto impegno e fatica si celi dietro un film, ed è giusto riconoscere a tutti loro il giusto merito“.

Salvo Ficarra ha affrontato il suo periodo di quarantena dalla sua casa a Palermo, e il pensiero vola verso il teatro di Siracusa, vuoto, senza autori e senza pubblico. “C’è una grande nostalgia di quel magico palcoscenico – aggiunge – dove abbiamo incassato il successo de Le rane di Aristofane, ma sono certo che presto torneremo alla normalità“.

Da Palermo e provincia