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PALERMO – Aumentano cervelli in fuga, Unipa: “Nuovo corso sul turismo”

Secondo i dati emessi dall’Ufficio Statistica del Comune, lasciano la città circa mille persone al mese, la gran parte delle quali sono giovani.

Dai 673.735 alla fine del 2016 ai 670.816 di oggi. La popolazione diminuisce a vista d’occhio nel capoluogo siciliano, e la maggior parte di loro sono giovani sotto i 35 anni. La fuga dei cervelli è un problema ogni giorno di più attuale, che sta lasciando Palermo sfornita delle sue migliori menti.

Ma perché i giovani vanno via? Sono in realtà costretti a emigrare, sia per mantenersi durante gli studi o per trovare un lavoro ben pagato e con condizioni appaganti, cosa che, secondo le ultime statistiche, trova soprattutto chi lascia la città natale per la Germania, la Svizzera o anche il nord del Paese.

Cosa fare dunque per contrastare questo svuotamento inarrestabile? Le autorità stanno correndo ai ripari, cercando di offrire diverse attività per invogliare i giovani a rimanere. Ad esempio, è al vaglio un nuovo corso di studi proposto dall’Ateneo di Palermo: una laurea magistrale sul turismo   assieme   all’Università   della   Florida.   Un   progetto che potrebbe consentire agli studenti di specializzarsi negli USA, ma anche di attrarre studenti stranieri qui da noi.

Da Confartigianato, poi, arriva un’altra proposta: ripristinare le botteghe-scuola, aiutando così i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro subito dopo la scuola dell’obbligo, arricchendo nel frattempo il bagaglio culturale individuale.

Idee su idee, dunque, per fronteggiare la dura realtà: oltre il 50% dei giovani siciliani vogliono andare via perché c’è il rischio di restare precari a vita. La disoccupazione giovanile regionale è al 52%, una percentuale che non fa che crescere.

La collaborazione tra Università e piccole  e medie aziende, quindi,   potrebbe  essere un’opzione nei confronti dell’accrescimento dell’occupazione   dei   giovani,   magari favorendo le imprese straniere a trasferire in Sicilia il proprio lavoro.

a cura di Maya Rao

Da Palermo e provincia